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Papa Francesco: "Troppe apparizioni della Madonna, non sempre sono vere"

madonnina sangue piange

"Le apparizioni mariane? "Non sempre sono vere". E in particolare quando «la devozione mariana è troppo incentrata su sé stessa», oppure «su chi vede», cioè sulla figura del veggente. E’ una sorta di sentenza, comunque un giudizio forte e chiaro, quello dato da papa Francesco, che con tutta evidenza chiama in causa anche fenomeni mediatici recenti. Il Pontefice, interpellato sull'argomento dalla conduttrice Lorena Bianchetti, ne ha parlato nell’intervista alla trasmissione di Rai 1 'A Sua immaginè, registrata il 27 maggio negli studi di Saxa Rubra e andata in oggi in uno speciale dal titolo «La forza della vita».

Sulle apparizioni mariane Francesco ha invitato a "non cercare lì, perché quello è uno strumento della devozione mariana che non sempre è vero. A volte sono immagini della persona. Ci sono immagini della Madonna che sono vere, ma mai la Madonna ha attirato a sé. A me la Madonna piace vederla così, col dito verso l’alto, che indica Ges".

"Quando la devozione mariana è troppo incentrata in se stessa non va bene, sia incentrata sulla Madonna che su chi vede», ha aggiunto. Il Papa non li ha citati espressamente, ma il suo è pollice verso anche su fenomeni ben conosciuti e recenti. D’altronde è noto come il Pontefice argentino abbia più volte manifestato il suo scetticismo su fenomeni come quelli di Medjugorje, con "apparizioni" scandite a intervalli regolari e con messaggi a scadenze fisse: «La Madonna non è una postina», ha affermato in più occasioni.

Anche la relazione della Commissione Ruini su Medjugorje, che salvaguardava i primi fenomeni, manifestando però seri dubbi sull'affarismo e il business legati a quelli successivi, non è mai stata resa pubblica da Bergoglio, che ha schierato la Santa Sede su una posizione di compromesso: la soprannaturalità dei fenomeni nella cittadina bosniaca non è stata riconosciuta, ma viene conservato il «santuario» per il grande patrimonio di devozione popolare e di conversioni. Su altri fenomeni locali, come quello di Trevignano, parla solo il fatto che il vescovo di Civita Castellana mons.

Marco Salvi ha «sconsigliato» ai fedeli di partecipare agli incontri e disposto che i sacerdoti «si astengano» dal parlarne. Per quanto riguarda la devozione mariana di papa Bergoglio, che si può ben dire ferrea, si guardi solo ai continui appelli dell’ultimo anno alla «Regina della Pace», cui ha consacrato sia Russia che Ucraina, e a cui non mancherà di rivolgersi anche il prossimo 5 agosto a Fatima, città di apparizioni, dove si recherà durante il viaggio in Portogallo per la Gmg di Lisbona. Nell’intervista ad "A Sua immagine", sollecitato anche dalle testimonianze in studio e fuori, il Papa ha toccato poi altri argomenti.

Come quello dei media che «devono aiutare a trovarsi, a capirsi, a fare amicizia, e a mandare via i diavoletti che rovinano la vita alla gente». Come il bullismo tra i ragazzi: "La malvagità è una delle possibilità della persone, e ci sono bambini che sentono, è una malattia, ma sentono questo piacere nel torturare. Lo stiamo vedendo nella guerra, nei filmati di guerra, il piacere di tanti soldati nel torturare i soldati ucraini». Ha riabbracciato i genitori di Angelica, la bambina morta al Gemelli: «non ci sono parole per il dolore, soltanto i gesti, e il silenzio». Ha parlato dell’educazione dei figli: "bisogna saper dare le cose positive, le carezze, l’amore, ma anche i limiti». E richiesto infine di un «appello per la pace», ha evocato e parafrasato la storica frase di Pio XII. «Questa è una storia antica come l’umanità - ha affermato -: con la pace si guadagna sempre, forse poco, ma si guadagna. Con la guerra si perde tutto, tutto, e i cosiddetti guadagni sono perdite».

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