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Maria Sofia Federico, da attivista nel Collegio 6 a componente della Rocco Siffredi Academy. Botta e risposta tra padre e figlia

Sono state selezionate dodici creator italiane di OnlyFans per partecipare alla prima settimana di un corso intensivo rivolto esclusivamente alle donne

Maria Sofia Federico

Ve la ricordate? Si è fatta conoscere come attivista nel programma televisivo Collegio 6. Maria Sofia Pia Federico, da poco maggiorenne, dopo l'esperienza televisiva che l'ha resa famosa, ora ha deciso di intraprendere una nuova carriera ed è stata scelta da Rocco Siffredi per entrare a far parte della Rocco Siffredi Academy, in una classe riservata a sole donne. Quindi in un corso esclusivamente femminile.

Il celebre attore di film hard, dopo l'apertura della sua prima scuola professionale dedicata al cinema per adulti,  ha ricevuto richieste da ogni parte, e ha deciso o di estendere i suoi insegnamenti anche alle giovani appassionate del settore. Pertanto, sono state selezionate dodici creator italiane di OnlyFans per partecipare alla prima settimana di un corso intensivo rivolto esclusivamente alle donne. E fino ad ora non si era mai organizzato un corso di questo tipo.

Maria Sofia Pia Federico, che dopo essere stata allieva nel programma "Il Collegio" aveva aperto il suo account OnlyFans con il quale è diventata famosa, ha spiegato in più occasioni la sua decisione di voler entrare nel mondo del cinema per adulti. La 18enne ha motivato la sua scelta non solo sottolineando il suo interesse per questo ramo dell'industria cinematografica, ma anche la sua volontà di normalizzare alcuni concetti legati al "sex work".

Rocco Siffredi ha espresso con entusiasmo il suo supporto a questa iniziativa, che si svolgerà presso la Siffredi Hard Academy in Ungheria e alla quale parteciperà anche la star Malena. "È la prima volta e sono molto emozionato perché rappresenta una novità: oggi molte ragazze lavorano con OnlyFans e girano video da casa, mentre qui avranno l'opportunità di sperimentare sul set professionale", ha dichiarato Siffredi.

Le parole del padre

Luca Federico, il padre di Maria Sofia Federico, ha espresso il suo punto di vista riguardo alla decisione della figlia di partecipare all'Academy di Rocco Siffredi durante un'intervista al programma radiofonico "La Zanzara" di Radio 24. "Siamo rimasti sconvolti. Sapevamo - ha detto - fin da due anni fa delle capacità di Sofia e della sua determinazione, ma non ci aspettavamo questo". Il padre di Maria Sofia Federico ha anche avuto una conversazione con Rocco Siffredi, il quale ha chiesto il permesso nonostante la ragazza fosse maggiorenne. "Ho parlato con Rocco Siffredi e abbiamo discusso. Sinceramente, quando mia figlia mi ha parlato di questa opportunità e mi ha detto che Rocco Siffredi voleva avere la mia approvazione, gliel'ho negata, dicendole che aveva 18 anni e doveva decidere lei stessa. Successivamente, ho capito perché Rocco voleva incontrarmi".

Luca Federico ha raccontato a Giuseppe Cruciani e David Parenzo l'incontro con Rocco Siffredi: "Considero Rocco una persona corretta: mi ha detto che se io non ero d'accordo non avrebbe preso mia figlia". Alla fine, però, Luca Federico ha dato il suo consenso: "Ho dato il mio consenso perché ho scelto la soluzione meno grave. Si è scatenato l'inferno in casa mia perché mia figlia ha accusato sia me che sua madre di negarle un'opportunità. So dove si trova Rocco, so che è protetto. Se mia figlia, come atto di vendetta, non fosse andata da Rocco e avesse fatto qualcosa di ancora peggiore, sarebbe stato ancor più devastante. Le sue scene di sesso esplicito? Mi straziano. Ho visto qualche suo contenuto, ma mi sono fermato, sono pur sempre suo padre. Il porno l’ho visto e mi è piaciuto, ma quando si tratta di mia figlia mi fa male. Spero che le persone che abbiano fatto dei video con mia figlia non l’abbiano plagiata, spero solo questo. Vedere però dei quarantenni con lei non mi piace, ha pur sempre 18 anni e 3 mesi. Io in gioventù ho anche usufruito di escort che erano di alto livello per passare una serata, però ritengo che Sofia abbia fatto una scelta non incline con la vita che potrebbe vivere tranquillamente. Io posso capire se lo fa una ragazza di diciotto anni perché ne ha bisogno e vuole soldi, ma non è questo il caso. Perché lo fa? Ritengo che lo faccia perché condizionata dal pensiero unico, è plagiata. […] Quanto ha guadagnato? Siamo oltre gli 80 mila euro. Non so però perché lo faccia: le piace davvero o vuole guadagnare? La scorsa settimana mi ha fatto fare un bonifico a un’associazione. Vuole fare Robin Hood?".

Luca Federico e sua moglie hanno guardato insieme a Maria Sofia dei film hard dell'Accademia di Rocco Siffredi e a quel punto, la madre di Maria Sofia Federico ha avuto una conversazione calma con sua figlia dicendole: "Se è davvero questo che desideri, se credi di poter cambiare il mondo, allora fallo pure, ma ti rendi conto di quale tipo di vita stai scegliendo? Pensa bene, perché tra due, tre, quattro anni potresti pentirtene. Ti ricordi quanto amavi la scelta universitaria che hai fatto qualche mese fa e poi te ne sei pentita? Potrebbe succedere anche con questa decisione".

La replica della figlia

Non si è fatta attendere la replica di Maria Sofia Federico che ha deciso di commentare le parole del padre con un post sui social:" Mi sento di riprendere anche le dichiarazioni pubbliche degli ultimi giorni di mio padre per commentarle. Alla Zanzara ha detto di essere stato fruitore di porno da giovane e di essere anche andato da delle escort, ma non riesce a fare pace con la realtà che io faccio la stessa cosa. Questo mi mette tanto rammarico - ha scritto la ragazza - perché indica che la nostra categoria è lo zimbello di tutti anche se poi quei tutti ci sfruttano per piacere, ed è segno di un'ipocrisia rara. Una persona risolta è in grado di cogliere questa contraddizione e affrontarla in terapia, evitando di scaricare la propria rabbia e la propria incomprensione su una figlia per cui dovrebbe rappresentare un modello di riferimento nonché una figura con cui dialogare per crescere assieme senza pregiudizio. Quindi alla sua domanda, condivisa da mia madre, "non volevi cambiare il mondo?" io rispondo che non c'è nulla di più rivoluzionario che cogliere la profonda incoerenza di queste reazioni collettive e denunciarla continuando a essere me stessa in libertà".

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