Lunedì 23 Dicembre 2024

Spotify licenzia Harry e Meghan: i Sussex pedono il maxi contratto da 20 milioni di dollari

Il principe Harry con la moglie Meghan

Non è un periodo fortunato per il principe ribelle Harry e la moglie Meghan. Un divorzio contrattuale infatti si è consumato tra i Sussex e il colosso dello streaming Spotify, chiudendo così un lucroso accordo che aveva garantito ai duchi qualcosa come 20 milioni di dollari secondo le stime dei media. L’annuncio ufficiale, con tanto di comunicato congiunto con la società svedese, è rimbalzato nel Regno Unito dagli Usa dopo le indiscrezioni mediatiche uscite ieri su alcuni giornali, sempre attenti alle vicissitudini dei reali protagonisti del traumatico strappo del 2020 coi Windsor e del successivo trasferimento oltreoceano. «Spotify e Archewell Audio hanno concordato reciprocamente di separarsi e sono orgogliosi della serie che hanno realizzato insieme», si legge nella nota. La collaborazione col noto servizio di streaming, iniziata nel 2020 tramite la società di media Archewell fondata dai duchi, si è limitata al podcast di interviste Archetypes, condotto da Meghan, che ha visto tra le ospiti nelle 12 puntate donne famose come Serena Williams, Mariah Carey e Mindy Kaling. Accanto però alla versione ufficiale emergono anche voci anonime fra i detrattori dei Sussex riprese da alcuni quotidiani, come il Times, secondo cui sarebbe stata Spotify a scegliere di non rinnovare il contratto in quanto i reali non avevano prodotto abbastanza contenuti per ricevere l’intero compenso stabilito dall’accordo. Mentre per un’altra fonte Harry e Meghan volevano allontanarsi dalla distribuzione esclusiva del colosso svedese e trovare un nuovo partner per i loro progetti audio. Un pò come avevano fatto l’anno scorso Barack e Michelle Obama col loro podcast "Higher Ground". Resta il fatto che questo è un momento di transizione, per molti versi difficile, per i Sussex dopo il periodo di massima tensione con la Royal Family per i clamori suscitati dall’attività di Harry e della consorte su vari media: dalle interviste con le tv americane alla loro docuserie su Netflix, fino alla pubblicazione dell’esplosiva autobiografia del duca dal titolo "Spare - Il Minore" contenente rivelazioni rivolte soprattutto contro il fratello maggiore ed erede al trono William e la moglie Kate. Nelle ultime settimane la coppia ha dovuto affrontare alcuni imprevisti, dallo schiaffo subito dal secondogenito di re Carlo III in tribunale a Londra dopo che è stato respinto il suo ricorso contro il ministero dell’Interno (Home Office) per pagarsi di tasca propria una scorta di polizia durante le visite nel Regno Unito, alla denuncia del rischio di un presunto incidente «quasi catastrofico» per i Sussex a New York, poi molto ridimensionato dalle fonti americane. A tutto questo si aggiungono le voci insistenti di un fantomatico divorzio, diffuse in larga misura da parte delle testate più sensazionaliste o da figure screditate e ormai emarginate da ogni contatto con la corte come l’ex maggiordomo di Diana, Paul Burrell, che ne tradì la memoria per fare soldi. Fra l’incessante gossip si parla di un progressivo allontanamento dei due, sempre più concentrati in attività separate, con Meghan in particolare, ex attrice e modella, che ha di recente firmato un contratto con un’agenzia di Hollywood per esplorare un nuovo percorso professionale.

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