
La pecora nera di Lady Diana vola all’asta: il golf indossato dalla futura principessa del Galles quando era ancora Diana Spencer, diciannovenne fidanzata al principe Carlo, è passato di mano per un milione 143 mila dollari esclusi i diritti d’asta. Il pullover rosso dalle maniche a sbuffo su cui una pecora nera spicca in un gregge di pecore bianche è stato venduto al termine della prima asta di Sotheby's dedicata ad alcune «Icone della Moda».
Diana va forte: la stima iniziale per il maglione era tra i 50 e gli 80 mila dollari. Buon risultato anche per un abito da sera disegnato da Murray Arbeid che la principessa indossò due volte nel 1985: il martello del battitore si è fermato a 380 mila dollari. Diana era a poche settimane dal matrimonio quando nel giugno 1981 fu fotografata con addosso il pullover a una partita di polo del futuro marito. Una scelta anti-convenzionale anche perchè il golf era una delle prime creazioni di Warm and Wonderful, una linea di knitwear fondata due anni prima da due amiche, Sally Muir e Joanna Osborne, vendendo maglioni e cappellini di lana su una bancarella di Covent Garden. Con l’eccezione di Margaret, Diana fu la prima esponente della casa reale britannica a dimostrare un vero e proprio interesse per la moda, osserva Sotheby's. Prima del famoso Revenge Dress, indossato a un party della Serpentine Gallery la sera in cui Carlo aveva annunciato in tv di averla tradita con Camilla Parker Bowles, il maglione della pecora nera fu il primo vero statement di una giovane donna ribelle alle convenzioni imposte da di Buckingham Palace ma anche capace di senso dell’umorismo. L’abito della vendetta del 1994 e il maglione della pecora nera costituiscono in questo senso i segnalibri di un’unione destinata al fallimento.
Il pullover non restò a lungo negli armadi di Diana: fu mandato indietro a Warm and Wonderful perchè si era leggermente danneggiato e il segretario della principessa Oliver Everett aveva scritto alla Osborne chiedendo di ripararlo o sostituirlo. Un nuovo maglione fu rapidamente prodotto e spedito a Palazzo e nel 1983, ormai principessa, Diana lo indossò a un altra gara di polo su jeans bianchi e un nastrino nero al colletto di una camicia bianca. Il vecchio golf, dimenticato da tutti fino a pochi mesi fa sembrava perduto. Fino a quando cercando negli archivi tra oltre 2000 progetti mai realizzati la Osborne non trovò in una scatola il capo originale restituito da Diana. Le foto addosso alla principessa ne avevano fatto intanto un capo veramente iconico, tanto che nel 2020 il Ceo del brand Rowing Blazer, Jack Carlson, chiese di entrare in società con le due designer per riprodurre il maglione nella sua linea di moda: adesso quella versione, venduta a 248 dollari, va a ruba tra le giovanissime e c'è una lista di attesa lunga fino a novembre per acquistarlo.
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