Sabato 23 Novembre 2024

Taylor Swift è la Persona dell’Anno di Time 2023: ha battuto Putin, Xi e Barbie

Taylor Swift è la Persona dell’Anno di Time 2023 «per aver portato gioia in una società che ne ha disperatamente bisogno». Lo ha annunciato il magazine americano in diretta su X e sulla Nbc. Taylor, la prima rappresentante del mondo delle arti e dello spettacolo ad essere prescelta in quasi un secolo, ha battuto il presidente russo Vladimir Putin e il cinese Xi Jinping, entrambi finalisti. «Abbiamo scelto la gioia, qualcuno che nel 2023 ha trasceso i confini e portato la luce in un mondo pieno di buio», ha detto il direttore del magazine, Sam Jacobs. Taylor, che compirà 34 anni il 13 dicembre ed è cresciuta in una fattoria di alberi di Natale della Pennsylvania, è la quarta Persona dell’Anno nata nell’ultimo mezzo secolo. Rompendo con una tradizione che ha visto finora protagonisti quasi tutti uomini al top - tra cui 14 presidenti Usa, 5 leader dell’Urss o Russia e tre papi - la scelta di oggi ha fatto la storia. «Ha pesato il suo ruolo nel diffondere il 'soft power' degli Stati Uniti», spiega Time a cui ambasciatori americani hanno raccontato il pressing subito dalle nazioni ospiti perchè la popstar portasse a casa loro il tour The Eras. C'è poi la sfilza di record che ha fatto sì che Taylor sia finita in queste ore anche in testa alla lista delle persone più interessanti dell’anno di People e nella top 5 delle donne più potenti del pianeta di Forbes. In 17 anni dal debutto la Swift ha accumulato più album N.1 di ogni altra cantante, nel 2023 ha riempito gli stadi con fan che, a Seattle, hanno letteralmente provocato un terremoto. Ha riportato gli spettatori nelle sale con il film concerto del tour. Ha spinto migliaia di fan a registrarsi per le le prossime elezioni. Personalmente miliardaria, ha smosso in avanti il Pil degli Usa mentre il suo contributo alla letteratura, la giurisprudenza e l’economia è finito nei piani di studi di Harvard ed altre università. Time ha accompagnato la scelta della Persona dell’anno con tre copertine che la ritraggono - una con il gatto Benjamin Button sulle spalle - e con un’intervista, la prima in anni, in cui la popstar si apre sulla nuova relazione con il campione di football Travis Kelce: erano già una coppia quando lei è andata per la prima volta ad applaudirlo allo stadio. Otto finalisti le avevano conteso la copertina: oltre a Putin e Xi, personaggi della scena internazionale come re Carlo, il capo della Fed Jerome Powell, il Ceo di OpenAI Sam Altman e i magistrati che stanno processando Donald Trump, ma anche Barbie e gli attori e gli sceneggiatori il cui sciopero ha bloccato Hollywood per mesi. Non è in realtà la prima volta che Taylor sfonda la copertina della persona dell’Anno: nel 2017, sulla scia delle accuse a Harvey Weinstein, era stata fotografata assieme ad altre «Silence Breakers», donne che avevano rotto il muro dell’omertà nello scandalo delle molestie sessuali. E’ dal 1927 - quando Charles Lindbergh trasvolò l’Atlantico - che Time dedica la copertina di inizio dicembre alla persona, il gruppo o il concetto che più hanno segnato, nel bene e nel male, l’anno che sta per concludersi. Persona dell’Anno non è sempre un onore: nel 1938 fu scelto Adolf Hitler, l’anno dopo e nel 1942 Stalin, nel 1979 a Khomeini. Altre copertine sono andate al presidente Joe Biden e alla vice Kamala Harris, Martin Luther King, la cancelliera tedesca Angela Merkel, Papa Francesco e Greta Thunberg, fino all’anno scorso, con il presidente Volodymyr Zelensky e «lo spirito dell’Ucraina» dopo l'invasione russa.

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