Narratore per eccellenza del mondo dello spettacolo italiano e non solo, volto tra i più autorevoli del Tg1 che ha raccontato per decenni il cinema, la musica e la tv intervistando i più grandi personaggi, Vincenzo Mollica presenta il suo spettacolo "L'arte di non vedere" lunedì 11 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma e venerdì 15 gennaio al Tam - Teatro Arcimboldi Milano.
Dopo aver raccontato gli altri per anni, Mollica si rivelerà come non ha mai fatto prima al suo pubblico in teatro per due eventi eccezionali prodotti da Concerto Music in collaborazione con Vigna PR. Un monologo o, meglio, una vera e propria confessione, intima e sincera, in cui il giornalista svelerà, in compagnia di straordinari ospiti a sorpresa, aneddoti ed eccezionali dietro le quinte sulla moltitudine di personalità che negli anni ha avuto il piacere di intervistare e raccontare.
Dai suoi primi anni di infanzia in Calabria, quando gli diagnosticarono una cecità che lo attanaglierà in vecchiaia, ai primi anni di lavoro in cui, ironia della sorte, incontrò artisti non vedenti come Stevie Wonder e lo scrittore Borges, fino ai suoi ultimi discorsi con un Andrea Camilleri oramai non vedente, anche se sarà Federico Fellini che gli insegnerà a "guardare oltre» fin da ragazzo.
Nato a Formigine, una cittadina nella provincia di Modena, fu portato in Canada a soli tre mesi per raggiungere suo padre Pasquale, che lavorava strettamente con Benigno Zaccagnini. Possiede il passaporto canadese e visse in Canada fino ai sette anni, per poi tornare in Italia, stabilendosi a Motticella, una frazione di Bruzzano Zeffirio in provincia di Reggio Calabria, il paese natale di suo padre.
Fin da giovane, si appassionò a fumetti e cinema, e fu catturato dal fascino della canzone d'autore. Ha frequentato il liceo classico di Locri per i suoi studi secondari.
Ci sarà spazio per i suoi incontri con le star Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Pedro Almodovar, Robert De Niro, per gli aneddoti della Mostra del Cinema di Venezia con Gina Lollobrigida, Franco Battiato, Paolo Conte, Roberto Benigni, Adriano Celentano, Fiorello, per le lunghe chiacchierate con Alda Merini e Lucio Dalla, oltre che per i tanti Sanremo durante i quali, dal suo balconcino, incoraggia, sostiene e sdogana cantanti e conduttori pronti ad affrontare l’Ariston.
Una vita divisa tra i festival italiani e gli awards hollywoodiani. Musiche e sonorizzazioni dello spettacolo sono a cura di Enrico Giaretta, pianista e cantautore, che si esibirà sul palco al pianoforte.
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