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Chiara Ferragni, la tuta grigia da 600 euro indossata nel video delle scuse è sold out

Nonostante il calo dei follower su Instagram di Chiara Ferragni e le continue controversie che la riguardano, la tuta grigia che ha indossato nel video di scuse per "l’operazione Pandoro" ha riscosso grande successo. Lo riferisce il Corriere della Sera.

Il capo di Laneus, caratterizzato da un grigio che rispecchia l'atmosfera del video, è andato esaurito. Non è più disponibile per l'acquisto sul sito della ditta bolognese, nota per la sua maglieria di alta qualità.

Caso Ferragni-Balocco, Gdf acquisirà le carte all'Antitrust

Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, su delega della Procura, è già al lavoro sull'indagine con al centro il caso che ha coinvolto Chiara Ferragni e l’azienda Balocco per la pubblicità del pandoro. Nei prossimi giorni, da quanto si apprende, le Fiamme Gialle si recheranno negli uffici della Antitrust per raccogliere i documenti necessari per accertare eventuali irregolarità. L’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco, è al momento senza indagati e senza titolo di reato, ed è stata aperta dopo il deposito di un esposto da parte del Codacons e di Assourt.

Gli accertamenti al momento, riguarderanno i contenuti dell’esposto per truffa nei confronti "di una pluralità di individui", ossia i consumatori, come hanno scritto le associazioni. Non è escluso, però , che poi si possano allargare anche alla vicenda simile della pubblicità delle uova di Pasqua della Dolci Preziosi. Il Codacons e Assourt hanno depositato l’esposto in 104 Procure e quella di Milano è stata la prima ad aprire un fascicolo, a quanto risulta. Come primo passo le Fiamme Gialle si recheranno, entro la fine anno, all’Antitrust per raccogliere i documenti relativi all’istruttoria che si è conclusa nei giorni scorsi con una maxi multa per pratica commerciale scorretta sui pandori dell’azienda a edizione limitata griffati Ferragni. Oltre un milione la sanzione per due società riconducibili alla nota influencer e 420mila euro per i produttori del dolce natalizio.

Su radio e tv si parla del "Pandoro-Gate" Ferragni ogni 15 minuti

Natale, tempo di pandori e panettoni: ne sa qualcosa Chiara Ferragni, protagonista delle polemiche per aver pubblicizzato un pandoro "griffato" con il suo nome, lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino, e al centro della ribalta mediatica. L'imprenditrice digitale, multata dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta, nell’ultima settimana ha infatti ottenuto sulle radio e tv italiane 639 citazioni, in media una ogni 15 minuti. Il picco (231) è stato raggiunto lunedì 18 dicembre, giorno in cui Ferragni ha diffuso sui social un video di scuse.

Il dato emerge dal monitoraggio sulle principali emittenti televisive e radiofoniche italiane svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative a Chiara Ferragni e al "pandoro-gate" nel periodo che va da mercoledì 13 a martedì 19 dicembre. Al secondo posto, con 548 menzioni, troviamo Balocco, l’industria dolciaria produttrice del pandoro firmato Ferragni; proprio la voce "pandoro" si aggiudica la medaglia di bronzo (504), lasciando ai piedi del podio, con quasi la metà delle citazioni (255), la voce "Antitrust".

Quinto per un soffio (253) è Fedez, intervenuto con una diretta Instagram in difesa della moglie, il quale precede l’Ospedale Regina Margherita di Torino, al quale Ferragni ha annunciato di voler donare un milione di euro, mentre la voce "beneficenza" si colloca al settimo posto (227). Le "scuse" che l’influencer ha voluto rivolgere via social hanno ottenuto 209 citazioni, precedendo la premier Giorgia Meloni (182) che dal palco di Atreju aveva attaccato, senza citarla direttamente, l’imprenditrice.

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