Venerdì 27 Dicembre 2024

Vannacci: "I gay non sono normali", Zan: "Lo diceva pure Hitler". Acceso scontro in tv

«Anche il National Health Service (Ministero della Sanità) britannico sostiene che il sesso sia una questione biologica e non di percezione! Finalmente prevale il buon senso sull'ideologia di genere! Chissà come rosica Zan, che oltre alla puntata di ieri sera deve incassare anche questa notizia!». Lo scrive su Facebook Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle Europee, all’indomani dell’acceso confronto a Quarta Repubblica con il deputato del Pd Alessandro Zan sul tema dell’omosessualità «Lei, come omosessuale non rappresenta la normalità», ha detto Vannacci rivolgendosi al parlamentare durante la trasmissione televisiva su Rete4. Di fronte alle proteste di Zan, il generale, sospeso dall’Esercito, ha replicato che «normalità è semplicemente una definizione statistica» e «ciò che non è normale non rientra nella norma, nella consuetudine, è eccentrico: se avessi detto, cari omosessuali siete eccezionali, avrei detto la stessa identica cosa». Zan ha contestato che «l'orientamento sessuale non è una scelta ma una condizione umana, come non si sceglie il genere, il colore pelle o dove nascere. È una condizione dell’individuo - ha aggiunto -, non legata a un condizionamento ambientale. Lei sta parlando come un nazista, sta dicendo cose gravi. Hitler diceva che omosessuali non erano normali». Per Vannacci, «gli stessi omosessuali si definiscono quali non normali, perché la definizione universalmente accettata di omosessualità è variante non patologica dell’orientamento sessuale». Il candidato leghista ha escluso ogni discriminazione, perché «Non c'è nessuna differenza di dignità e diritti fra una persona che non si riconosce nell’eterosessualità e una persona eterosessuale. Zan - ha continuato - dice una cosa ascientifica, il gene dell’omosessualità non esiste, lo stanno cercando, non lo hanno ancora trovato. Non è vero che omosessuali si nasca».

leggi l'articolo completo