«Professare la fede cattolica e vivere secondo i suoi principi"; «attestato di impegno religioso, morale e civile rilasciato dal rispettivo Parroco o da altra autorità religiosa» e «per i coniugati certificato di Matrimonio canonico». E anche niente tatuaggi, piercing e ossequio al «segreto e riservatezza», considerando che addetti e dirigenti «sono obbligati ad osservare rigorosamente il segreto d’ufficio». Sono alcuni dei «requisiti generali» richiesti per l'assunzione del personale della Fabbrica di San Pietro, secondo il nuovo regolamento diramato ieri insieme allo Statuto dell’istituzione vaticana. Ne parla oggi il Messaggero, sottolineando come il regolamento preveda anche precise norme di comportamento e divieti. «Il Personale di ruolo, al momento della nomina o dell’assunzione, deve emettere la Professione di Fede e prestare il Giuramento di fedeltà e di osservanza del segreto di ufficio dinanzi al Presidente o al Segretario», viene spiegato nel testo. Il personale della Fabbrica, inoltre, «si impegna a osservare una esemplare condotta religiosa e morale, anche nella vita privata e familiare, in conformità alla dottrina della Chiesa». Regole anche per il «decoro": «sono banditi tatuaggi a vista della pelle ed elementi di body piercing». I dipendenti inoltre «non possono dare a chi non ne abbia diritto informazioni relative ad atti o a notizie di cui siano venuti a conoscenza a causa del loro lavoro o servizio». Vietato anche "asportare documenti originali, fotocopie, copie elettroniche o altro materiale d’archivio e di lavoro» e «usare indebitamente i timbri e la carta intestata d’ufficio».