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L'emozione di Bebe Vio a Parigi 2024: "Ho la la pelle d’oca... anche sulle protesi"

Partecipare alla cerimonia "sbagliata", un mese prima di quella che mi compete, è stato strano però anche molto bello. Se ci penso mi emoziono ancora tantissimo, e mi viene la pelle d’oca... anche sulle protesi! Queste sono le parole di Bebe Vio, celebrata come simbolo del futuro dell’Europa nel discorso sullo stato dell’Unione di Ursula Von der Leyen nel 2021 e protagonista nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi, vista da tutto il mondo.

Bebe Vio racconta le sue emozioni all’ANSA, con una vena di autoironia in linea con lo spettacolo messo in scena dai francesi. Nonostante sia stata l’unica italiana non in gara chiamata a sfilare nello show planetario, la campionessa paralimpica non è nuova a inviti di alto livello, dalla Casa Bianca alla corte di Mr. President Obama, fino alla standing ovation dei parlamentari di Strasburgo. Partecipare alla cerimonia 'sbagliata', un mese prima di quella che mi compete, è stato strano ribadisce l’azzurra, che tornerà a Parigi a fine agosto per le sue gare. Però è stata molto bella, malgrado la pioggia e il freddo. Speriamo solo che non ci siano atleti che sono rimasti oggi a letto con il raffreddore!

Un onore e un privilegio

Bebe Vio, osannata da Ursula Von der Leyen che aveva detto "mi sono innamorata di lei, rappresenta lo spirito e i valori dell’Ue", ha sfilato con un vestito di paillettes sulla passerella del capitolo dedicato alla 'Festivité'. Questo è stato il segmento più goliardico e colorato della cerimonia. È stato un vero onore per me poter rappresentare il valore dell’inclusione davanti al mondo. Spero sempre di riuscire a far passare quello che provo dentro di me - aggiunge l’azzurra.

Un'esperienza straordinaria

"Non sapevo bene cosa aspettarmi, perché la cerimonia era diversa dal solito e soprattutto perché le altre volte ero con la squadra a fare la parata. Ma è stato veramente fantastico e super divertente! Ho vissuto la serata insieme a una banda di ballerini e performer matti e veramente scatenati. La festa per loro - conclude la due volte campionessa paralimpica - era già iniziata mentre ci truccavamo e vestivamo!"

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