La Sicilia offre l'olio per la lampada di San Francesco, Schifani ad Assisi nel segno della pace
Assisi celebra San Francesco, patrono d’Italia. La città umbra è stata raggiunta da almeno cinquemila fedeli giunti da ogni parte d’Italia. Molti arrivano dalla Sicilia, la regione che ha donato l’olio per mantenere viva la fiammella della lampada votiva. Ad Assisi ci sono anche il presidente della Regione siciliana Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Ad accoglierli la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il custode del Sacro Convento fra Marco Moroni e la sindaca di Assisi Stefania Proietti. Alle celebrazioni anche il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli. «Il momento che stiamo vivendo - ha detto Schifani - è difficile. L’attualità ci affligge con la crudeltà di vicende belliche nelle quali innocenti vengono sterminati ogni giorno, con conflitti che rischiano di deflagrare in una spirale irrefrenabile. Oggi deve essere un giorno di preghiera forte e consapevole, perché il mondo possa fermarsi a riflettere, perché si evitino escalation che colpiscono noi, ma anche le generazioni future. Il nostro Paese si sta comunque impegnando, all’interno dell’alleanza atlantica, perché si torni alla ragione. Ma lo scenario internazionale si complica sempre di più, con l’allargamento dei conflitti in atto. Un quadro che diventa sempre più preoccupante. Preghiamo, allora, per gli ultimi, per una democrazia sana e per la pace. Quella pace che san Francesco ha sempre invocato nella sua missione quotidiana». «L'offerta dell’olio che alimenterà la lampada sulla tomba di San Francesco è un rito che oggi per la Sicilia si rinnova dopo 21 anni e che ci unisce profondamente alla figura del Patrono d’Italia. Il suo messaggio di povertà, di pace e di amore per il prossimo e per il creato è un faro che illumina anche il cammino della Sicilia, una terra anch’essa profondamente spirituale, dove da sempre si incontrano culture, religioni e popoli diversi. Proprio in questa luce, oggi, non posso non ricordare una figura che per noi siciliani ha incarnato pienamente lo spirito francescano: Biagio Conte. Fratel Biagio, con il suo instancabile impegno a favore degli ultimi, dei poveri e degli emarginati, ha rappresentato una testimonianza vivente di quei valori di carità e servizio che San Francesco ci ha lasciato in eredità». Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ad Assisi durante la cerimonia. «L'olio che doniamo è frutto della nostra terra, una terra generosa, ricca di storia, di cultura e di spiritualità - ha aggiunto Schifani - Ma è anche simbolo di un impegno: mantenere accesa la fiamma della pace, della solidarietà e della giustizia sociale. Viviamo in un tempo difficile, segnato da tensioni sociali e da profondi cambiamenti. In questo contesto, il messaggio di San Francesco e l’esempio di Biagio Conte ci ricordano che la vera ricchezza non sta nei beni materiali, ma nella capacità di amare, di perdonare e di accogliere il prossimo senza pregiudizi. È questo lo spirito con cui vogliamo affrontare le sfide che ci attendono, sia come individui che come comunità. Che questa fiamma continui a illuminare il nostro cammino e che Francesco e Biagio ci accompagnino sempre, ispirando la nostra vita e il nostro servizio per la comunità».