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Instagram cambia, testa il pulsante "Non mi piace" su un numero ristretto di utenti

Dopo un tira e molla lungo oltre un decennio il tasto "Non mi piace" potrebbe approdare su Instagram, una delle piattaforme di proprietà di Mark Zuckerberg che anni addietro lo aveva scartato per evitare di spargere negatività sui social. L’app lo sta testando su un numero ristretto di utenti, nei commenti ai post e nei video brevi Reels. E Meta lo ha confermato. «Alcuni di voi potrebbero aver visto che stiamo testando un nuovo pulsante nei commenti di Instagram: questo offre alle persone un modo privato per segnalare che non gradiscono quel particolare commento - ha scritto in un post il capo di Instagram, Adam Mosseri - Voglio essere chiaro: questo è un test, nessuno saprà se clicchi il pulsante. La nostra speranza è che possa aiutare a rendere i commenti più amichevoli».

La storia del pulsante "dislike" è vecchia e ciclicamente torna alla ribalta. In passato era stata chiesta da alcuni utenti per esprimere un altro punto di vista e fare da contraltare ai cuoricini (simbolo a cui si è conformato anche l'ex Twitter che per i "Mi piace" aveva una stella), ma Zuckerberg aveva detto di no. Temeva di intossicare l’ambiente con il pollice all’ingiù messo in calce ad alcuni contenuti. Per questo, nel 2016, quadi dieci anni fa, su Facebook sono arrivate le Reactions, cioè una serie di emoji che aiutano ad esprimere sentimenti e reazioni un pò diverse dal classico 'Mi piacè (rabbia, divertimento, commozione, stupore, abbraccio, tristezza). Una gamma di emozioni simile al film Inside out e che tuttora usiamo. Il tasto "Non mi piace" nel frattempo è arrivato da diversi anni su YouTube (il conteggio è visibile solo ai creatori dei video), mentre sul blog Reddit c'è un sistema di 'downvotè per classificare i contenuti e i commenti in base alla loro rilevanza.

«È una funzione mutuata da piattaforme come Reddit dove i commenti sono importanti perché gli utenti spesso chiedono aiuto e informazioni specifiche. Lì serve a non fare emergere i commenti inutili - spiega all’ANSA Vincenzo Cosenza, esperto di social media - Su Instagram potrebbe essere una misura intermedia per evitare di segnalare un profilo che posta commenti non in linea con le policy. Però va testata bene perché potrebbe prestarsi ad abusi», cioè «gruppi organizzati di fan che vogliono scacciare commenti legittimi ma non graditi». Al momento, la caratteristica del tasto "Non mi piace" di Istagram sembrerebbe la sua natura privata: né il numero totale di dislike ricevuti né l’identità degli utenti che hanno utilizzato questa funzione saranno visibili pubblicamente. "Stiamo lavorando per aiutare le persone a controllare meglio la loro esperienza su Instagram e ciò che vedono sull'app - ha detto un portavoce di Meta al sito specializzato TechCrunch - Stiamo testando un nuovo pulsante per consentire alle persone di segnalare in privato che non si sentono a proprio agio con quel particolare commento o che lo trovano rilevante. Per iniziare, lo stiamo testando con un gruppo molto piccolo di persone. Successivamente, potremmo anche provare a spostare questi commenti più in basso nella sezione commenti per contribuire a creare un’esperienza migliore».

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