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Al Sud il clima migliore. Reggio da record per notti tropicali, Messina terza per raffiche di vento. I dati di Calabria e Sicilia

Il Sud sale sul podio delle città italiane dove nel 2024 c'è stato il clima migliore. Al primo posto c'è Cagliari, al secondo Napoli, medaglia di bronzo a Salerno, Brindisi e Agrigento nelle due posizioni successive.

Catanzaro, Reggio e Vibo occupano in classifica l’ottavo, il nono e il decimo posto. Per incontrare Crotone bisogna scorrere fino al quindicesimo, male Cosenza, 105esima, seguita solo da Bolzano, Vicenza e Brescia.

È il responso della quarta edizione dell’Indice di vivibilità climatica del Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it che ha preso in considerazione i capoluoghi di provincia italiani.

Tra una serie di dati scontati ce n'è qualcuno inaspettato. A Reggio Calabria, nonostante l'affaccio sullo Stretto, va il primato per le notti tropicali, cioè quelle con temperature mai sotto i 20 gradi (se ne sono registrate 129).

I dati di Calabria e Sicilia

Scorrendo i numeri, emerge che Crotone è prima per ondate di calore (in quarta e quinta posizione Ragusa e Caltanissetta), Cosenza la più soleggiata d'Italia (seguita da Siracusa, Ragusa, Agrigento e Catanzaro), Siracusa non ha rivali per temperatura percepita (seconda è Cosenza, quinta Palermo). Per quanto riguarda la siccità, medaglia d'argento a Catanzaro (dalla terza alla quinta posizione si piazzano Enna, Reggio e Siracusa). Per il caldo africano più intenso vedi Caltanissetta (la città siciliana è terza assoluta), Enna e Cosenza rispettivamente terza e quarta per escursione termica. Per raffiche di vento Reggio non ha rivali, Messina è solo terza, quinta Catanzaro. L'indice che misura la brezza estiva dice che va bene a Catanzaro, Reggio e Trapani. Mentre nella misurazione del comfort in fatto di umidità Crotone cede il posto solo a Salerno.

«Le città del Sud sul mare hanno beneficiato della brezza estiva e di pochi giorni di pioggia - spiega sul Corriere della Sera Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media di iLMeteo.it -. Il Nord è stato penalizzato dagli eventi estremi e dalle abbondanti precipitazioni. L’eccesso di caldo estivo ha fatto precipitare nella classifica le città della Pianura Padana, con Brescia in ultima posizione. Le grandinate e alluvioni, inoltre, hanno molto penalizzato il risultato del Nord».

Per ognuno dei capoluoghi di provincia sono stati confrontati 17 parametri, ora dopo ora, giorno per giorno, a partire dal 1° gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2024, anche grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale . In tutto sono stati analizzati oltre 402 milioni di dati. «Al Nord è stato un anno estremamente umido, a Milano ci sono state 111 giornate di pioggia con il 58% di precipitazioni in più. Da febbraio a metà aprile sono caduti 420 millimetri di pioggia, record dal 1776», illustra Mattia Gussoni, meteorologo di iLMeteo.it. Il dato delle regioni settentrionali è interessante perché il 2022 fu estremamente siccitoso. Si è passati in breve tempo da un anno con 400 mm di pioggia a uno con 1.600 mm.

 

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