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Lo spettacolo dell'aurora boreale che ha tenuto gli italiani con il naso all'insù

Ieri, domenica primo giugno, un evento astronomico raro ha catturato l'attenzione degli italiani: l'aurora boreale è stata visibile in diverse regioni del paese, grazie a una potente tempesta geomagnetica causata da un'espulsione di massa coronale (CME) dal Sole. Questo fenomeno, solitamente osservabile solo nelle regioni polari, ha offerto uno spettacolo di luci danzanti nei cieli italiani.

Cosa è successo?

Una CME ha rilasciato un'enorme quantità di particelle cariche che, viaggiando nello spazio, hanno interagito con il campo magnetico terrestre. Questa interazione ha generato una tempesta geomagnetica di livello G4, su una scala che va da G1 a G5, indicando un'intensità elevata. L'indice Kp, che misura l'attività geomagnetica su una scala da 0 a 9, ha superato il valore 7, soglia oltre la quale l'aurora boreale può essere visibile anche a latitudini più basse, come quelle dell'Italia.

Dove è stata visibile?

Le aurore boreali sono state osservate principalmente nelle regioni settentrionali e centrali dell'Italia, con segnalazioni da località come la Val d'Aosta, il Trentino e l'Appennino emiliano. In alcune aree, il fenomeno è stato visibile anche a occhio nudo, mentre in altre è stato necessario l'uso di fotocamere con lunga esposizione per catturare i bagliori nel cielo.

Come osservare l'aurora boreale?

Per chi desidera osservare l'aurora boreale, è consigliabile recarsi in luoghi con cieli bui, lontani dall'inquinamento luminoso, e con una visuale libera verso nord. Le ore notturne, in particolare tra le 22:00 e le prime ore del mattino, offrono le migliori condizioni per l'osservazione.

Perché è un evento raro?

L'aurora boreale è un fenomeno raro alle latitudini italiane. La sua visibilità è legata all'attività solare, che segue un ciclo di circa 11 anni. Attualmente, il Sole si trova in una fase di massima attività, aumentando la probabilità di eventi come quello del primo giugno 2025.

In conclusione, l'aurora boreale visibile in Italia il primo giugno 2025 è stata un evento eccezionale, reso possibile da condizioni geomagnetiche particolarmente intense. Un fenomeno che ha offerto uno spettacolo naturale mozzafiato e che rimarrà impresso nella memoria di chi ha avuto la fortuna di osservarlo.

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