«L’energia della cultura deve soccorrerci per fermare la guerra. Costruire la pace è un impegno che richiama i valori più profondi, a partire dal diritto di ciascuno a vivere in libertà, a scegliere il proprio destino». Le parole scandite dal presidente della Repubblica, qualche giorno fa a Procida, risuonano con forza in questa giornata, che vede il ritorno in Sicilia di Sergio Mattarella. Da Capo dello Stato è la sua prima visita ufficiale a Messina. E la sua presenza è ancor più rilevante, perché avviene in un momento storico così drammatico per l’Europa e, nello stesso tempo, così prezioso, dove si fa più imperioso il richiamo alla difesa dei valori e dei principi di pace e democrazia.
Sergio Mattarella arriva oggi a Messina, su invito del presidente della Fondazione Bonino Pulejo e della Società Editrice Sud Lino Morgante, in occasione delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della Fondazione intitolata al cavalier Uberto Bonino e a Maria Sofia Pulejo e per i settant’anni della Gazzetta del Sud. Un’occasione anche per ricordare i 162 anni del Giornale di Sicilia.
L’elicottero presidenziale atterrerà alla base di Marisicilia e, alle 19,30, il presidente della Repubblica sarà al teatro Vittorio Emanuele, dove sono previsti due eventi: la consegna del Premio internazionale “Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo”, e il concerto dei giovani talenti dell'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala di Milano diretta dal maestro David Coleman. Un ensemble, composto da 56 artisti under 30, che si esibirà per la prima volta a Messina, eseguendo in apertura l'Inno d'Italia, mentre il programma musicale prevede il Concerto per violino in re maggiore op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij e la Sinfonia n. 7 in la maggiore di Ludwig van Beethoven.
Prima di fare il suo ingresso in platea, dove sarà atteso da ospiti istituzionali e rappresentativi dei territori di riferimento e del panorama editoriale, il presidente Mattarella visiterà le due mostre nel foyer del teatro, incentrate la prima su “La comunicazione e le sue forme nell’arte”, e curata dal Museo regionale di Messina con l'esposizione di reperti anche inediti, e la seconda su “Filatelia e comunicazione”, in collaborazione con il Circolo Filatelico Peloritano. L'evento di stasera potrà essere seguito integralmente sui canali del Gruppo Ses in diretta televisiva su Rtp (canali dtv 17 e 517), Tgs (canali 15 e 515), Gds tv (72 e 572) e in diretta streaming sul sito web gazzettadelsud.it e gds.it. La diretta partirà dalle 18,30 con interviste e approfondimenti a cura della redazione di Rtp e con il supporto di Videobank.
C’è un “filo rosso” che unisce la visita di Mattarella e la celebrazione dei due anniversari ed è quello che è stato indicato dal presidente della Ses e della Fondazione Lino Morgante: «La scelta di affidarsi a momenti legati alla cultura, alle arti e alla musica, potente strumento di fratellanza e di pace, come sottolineato dallo stesso presidente della Repubblica». Ed è l’impegno che, fin dagli esordi, questa Società editrice, e la Fondazione nata per volere di Uberto Bonino e della sua dolcissima consorte Maria Sofia Pulejo, hanno portato avanti nell’arco di questi decenni, perché l’informazione quotidiana è cultura, tutte le forme di comunicazione autentiche, responsabili e, soprattutto, libere, sono cultura. «L’energia della cultura» come antidoto alla guerra, per tornare alle parole del capo dello Stato. Benvenuto, presidente Mattarella.
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