Niente accordo tra Cagliari calcio e una sessantina di abbonati per il rimborso delle partite perse al Sant'Elia a causa del trasferimento a Trieste per le ultime partite dello scorso campionato. Le parti - i tifosi erano rappresentati dall'associazione Casa dei diritti - si sono ritrovate questa mattina nella sede dell'Abc mediazione, l'organismo chiamato a cercare una soluzione alla controversia. Gli abbonati chiedevano, oltre il pagamento della parte di abbonamento per le partite non godute, anche i danni "morali". O meglio, più tecnicamente, i danni non patrimoniali: quelli legati alla sofferenza (calcistica) o al turbamento per non aver potuto assistere dal vivo alle imprese di Pinilla e compagni. Il Cagliari si era subito reso disponibile al rimborso delle partite perse e lo scorso 4 giugno aveva partecipato al primo incontro proposto dalla società di mediazione. Al secondo incontro il responso: le proposte dell'associazione Casa dei diritti non sono state accettate dal club rossoblù. Ognuno per la propria strada, dunque. Che cosa faranno i tifosi ora? Presto sarà convocata un'assemblea per decidere i prossimi passi. "Non c'é stata nessuna possibilità di dialogo - spiega Fabrizio Rossi, presidente di Casa dei diritti - e chiaramente rimane un senso di delusione, soprattutto per i tifosi" (ANSA)