Sebastian Vettel e la Red Bull in pole position. Valencia è terreno di conquista anche nel 2012 per quest'accoppiata che negli ultimi due anni ha vinto il mondiale ma ha anche dominato il Gp d'Europa. E ora lo ribadisce nel giorno del disastro Ferrari, nella umiliante eliminazione in Q2 sia di Fernando Alonso nel circuito di casa sua, sia di Felipe Massa, e purtroppo questo è meno sorprendente. Per il tedesco è la 33/a pole in carriera, la terza della stagione, dopo quelle in Bahrein e in Canada. Di sicuro una pole limpidissima, 1'38"086, grazie a un ultimo giro perfetto. Mentre Luca di Montezemolo lasciava il circuito lamentandosi anche di un mondiale deciso un po' troppo dalle gomme, Vettel insomma si godeva il suo distacco su Lewis Hamilton, leader del mondiale, con la sua McLaren-Mercedes staccata di 324 millesimi, e la Williams di Pastor Maldonando, terza a +389. Dietro di loro, Grosjean, Raikkonen, Rosberg, Kobayashi, Hulkenberg, Button, Di Resta. Vien da dire che, nelle dieci piazze di testa, non ci sia stato il vero ed emozionante duello. La sfida si è potuta limitare a Vettel e Hamilton, con la delusione di Button, che invece non ha impensierito i primi. E vien da affermare che la notizia di questa qualifica sta nelle prime due parti del test. Nella prima sessione a uscire sono stati Jean-Eric Vergne, incredibilmente la Red Bull di Mark Webber (anche altri grandi soffrono), Valery Petrov, Pedro de la Rosa, Narain Karthikeyan e Charles Pic, mentre Timo Glock non si è presentato perché afflitto da dolori di stomaco. Nella seconda sono uscite entrambe le Ferrari. Alonso è stato beffato da quattro millesimi di distacco da Kamui Kobayashi, decimo, e ha messo fine ai suoi sogni di pole position a casa propria. Con Massa, fuori anche Michael Schumacher, Bruno Senna, Sergio Perez, Heikki Kovalainen e Daniel Ricciardo. Il miglior tempo di Alonso, 1'38"707, è 621 millesimi inferiore a quelo di Vettel, molto peggio di quello che si pensava. La Ferrari sembrava aver ridotto il distacco a due tre decimi sui rivali più forti, e invece si ritrova a distanze inaccettabili. Massa è appena un po' più lento, 694 millesimi, ma sembra che non sia lui ad avere avvicinato in alto lo spagnolo, piuttosto il contrario, un riallinamento al ribasso. Ieri era più fresco ed era nuvoloso, oggi più caldo con il cielo sereno. L'asfalto è mutato e ha aumentato il degrado delle mescole, quando domani dovrebbe crescere ancora la temperatura. Insomma, non parte bene il week-end, anche se a consolazione c'é il fatto che nell'uso delle due mescole, soffice e media, la Ferrari non ha avuto comportamenti diversi. Ma partire dalle retrovie rende improbabili sogni di gloria su un circuito cittadino. Difficile pensare in grande. (ANSA).