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"Sarò a Londra"
Nadal tenta il
recupero

Nadal

Un altro stop, due settimane circa, a causa di una tendinite al ginocchio, con la speranza di essere al meglio per le Olimpiadi di Londra. A tre settimane dai giochi in terra inglese, Rafael Nadal, dopo la prematura uscita da Wimbledon (eliminato al 2/o turno dal ceco Rosol, n. 100 del mondo), è costretto a fermarsi per circa 15 giorni per evitare di aggravare i suoi problemi in vista dell'appuntamento a cinque cerchi. Un periodo di riposo, stabilito dai medici, che costringe il tennista spagnolo a rinunciare all'esibizione nel tempio calcistico del Santiago Bernabeu con il n. 1 del mondo Novak Djokovic: un evento in programma il 14 luglio con finalità benefiche, che puntava anche a battere il record di spettatori presenti ad una partita di tennis. "Voglio chiedere scusa a tutti, in particolare ai tifosi che avevano già comprato un biglietto per una buona causa, ma purtroppo non saremo in grado di giocare, al momento, la partita esibizione - afferma il mancino spagnolo, ufficializzando di fatto la cancellazione dell'evento - Purtroppo i medici hanno controllato il ginocchio e mi hanno detto che soffro di una tendinite rotulea e che dovrò stare fermo per 15 giorni, il che rende impossibile giocare con Djokovic. Ho già iniziato i trattamenti con l'obiettivo di essere pronto per Londra e di rappresentare la Spagna, ancora una volta". Nadal ha voluto comunque assicurare gli appassionati che il tanto atteso incontro al Santiago Bernabeu si farà. "Come ho già detto, il mio primo pensiero è per i tifosi che avevano comprato i biglietti, ma la mia gratitudine e le mie scuse vanno anche a 'Nole', e alla Real Madrid Foundation che ha lavorato duramente, insieme la mia fondazione, affinché tutto fosse perfetto. Stiamo cercando una nuova data ed è sicuro che la troveremo. Ora cercherò di mixare il lavoro di riabilitazione, con una breve vacanza, per tornare poi agli allenamenti in 15 giorni". (ANSA)

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