Senza Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva il Milan ha bisogno di rinforzi e nuovi punti di riferimento, e nel frattempo Massimiliano Allegri abbassa il tiro degli obiettivi stagionali: il 9 luglio, nel giorno del raduno, parlava di lotta per lo scudetto mentre ora non va oltre l'idea di "lottare per le prime tre posizioni". "Bisogna mettere da parte Ibrahimovic e Thiago Silva, ricordarli non serve a nulla", ha sottolineato Allegri dopo il Trofeo Tim. Per quanto fosse solo un triangolare di fine luglio con partite da 45, il primo confronto diretto con Inter e Juventus ha detto che i rossoneri sono in ritardo sulle rivali. Anche se la crescita di El Shaarawy è incoraggiante e Pato spera in una stagione da protagonista, l'addio delle due stelle cambia il volto alla squadra. Soprattutto perché negli ultimi due anni Allegri aveva costruito la manovra offensiva su misura per lo svedese. La transizione non può essere immediata, anche perché l'allenatore solo da martedì avrà a disposizione i reduci dall'Europeo, in particolare Montolivo, candidato a diventare il riferimento a centrocampo. "La società sa bene cosa serve, ne abbiamo già parlato. Per ora bisogna lavorare con questi, poi il mercato porterà uomini nuovi da qui al 31 agosto", ha spiegato Allegri, che ha bisogno di un difensore ("Yanga-Mbiwa resterà al Montpellier, se il Milan lo vuole deve pagare almeno 18 milioni di euro, e anche così non è certo che lo lasceremmo partire", ha detto il vulcanico presidente dei campioni di Francia, Louis Nicollin), di un centrocampista (Poli è il favorito), e di una prima punta. Alessandro Matri, pupillo di Allegri ai tempi del Cagliari e ora ai margini nella Juventus, è sempre più vicino. Lo sa anche Daniele Bonera, che alla fine del Trofeo Tim, scambiandosi la maglia con Matri gli ha detto: "Vieni, dai". Intanto Allegri ha ribadito che non è dipeso solo da lui l'addio a tanti senatori: "Non sono un tagliatore di teste, abbiamo fatto delle valutazioni con la società. Mi spiace ma il calcio è così. Questo è un anno nuovo, bisogna assemblare una squadra in grado di lottare per le prime tre posizioni del campionato". Ecco la piccola retromarcia dell'allenatore rossonero, certamente più ottimista di quei tifosi che in mattinata hanno lasciato all'ingresso del palazzo della sede rossonera un manifesto funebre. "E' mancato all'affetto dei suoi cari A.C.Milan", si leggeva sul foglio listato a lutto, posato sul marciapiede con tre mazzi di fiori di plastica (con attaccato il cartellino con il prezzo, 6,90 euro l'uno) e sette lumini. Si attende anche di vedere quanti tifosi delusi si faranno rimborsare l'abbonamento come offerto dalla società. Un'iniziativa apprezzata dal Codacons che però non rinuncia alla class action contro il Milan e chiede all'ad Adriano Galliani di "concedere ai tifosi delusi uno sconto sull'abbonamento, o ingressi gratuiti alle partite di coppa".(ANSA)