Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Bennati beffato
Rodriguez leader

Dopo le due bellissime tappe di montagna concluse ad Alto de Arrate ed Estacion de Valdezcaray, sono tornati a sfrecciare gli uomini-jet. Su tutti l'ha spuntata Johnny Degenkolp, classe 1989, che gareggia con la maglia della Argos-Shimano. Il tedesco volante, a Logrono, ha bissato il successo di Viana, aggiudicandosi la sua seconda tappa della Vuelta di Spagna edizione 2012. D'ora in avanti, comunque andrà, per lui sarà stato un successo. Due italiani oggi si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo: l'aretino Daniele Bennati (RadioShack) è stato beffato sulla linea del traguardo dal vincitore, mentre il giovane veneto Elia Viviani (Liquigas-Cannondale) ha ottenuto un ottimo quinto posto, confermandosi sprinter impavido e in grado di lottare per traguardi importanti. Su un tracciato che precedeva otto giri della lunghezza di 21 chilometri, con partenza e arrivo a Logrono, capoluogo della Rioja, c'era innanzi tutto voglia di annacquare le polemiche di ieri fra l'ex maglia rossa Alejandro Valverde e il Team Sky, accusato dallo spagnolo di avere prima provocato la sua caduta (e quella dell'italiano Eros Capecchi) - con il cambio direzionale di Flecha - poi di avere approfittato della situazione favorevole, a soli 40 km da un arrivo in salita, per guadagnare secondi preziosi con il capitano Chris Froome protagonista di un allungo micidiale. Ma c'era anche il bisogno di sgranchirsi le gambe su un tracciato non particolarmente impegnativo, ma veloce. L'arrivo allo sprint era scontato, la vittoria di Degenkolp meno; ma il tedesco si è dimostrato ancora una volta oltremodo competitivo. La maglia rossa di leader della classifica generale è rimasta sulle spalle di 'Purito' Rodriguez (Team Katusha), sia pure per un solo secondo. Ma basta e avanza al secondo classificato del 95/o Giro d'Italia, che a Milano ha dovuto arrendersi al canadese Ryder Hasjedal per soli 16", dopo aver duellato con lui per oltre 3.500 km. La tappa di ieri, comunque, farà ancora discutere anche dopo la conclusione di questa Vuelta così scoppiettante. E domani la strada ricomincerà a salire con la 6/a tappa, che porterà la carovana della Vuelta da Trazona a Jaca, al termine di una frazione di 175 km, con arrivo su uno dei due Gpm della giornata. Ci sarà spazio per i finisseur: ciascuno di loro cercherà di ritagliarsi un po' di spazio. (ANSA).

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia