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Gargano ottimista
Longo va all'Espanyol

Gargano

"Noi non dobbiamo pensare alla Juve ma solo a noi stessi. Posso però dire che, visti i giocatori che l'Inter ha a disposizione, è forte come la Juve se non anche di più". Inizia con queste parole l'avventura in nerazzurro di Walter Gargano passato all'Inter dopo cinque anni al Napoli. Il centrocampista racconta la sua antica passione per i colori nerazzurri nata quando da piccolino giocava alla play station. Ottimismo e fiducia in perfetta sintonia con quanto dichiarato da Antonio Cassano nel giorno dell'esordio: "L'Inter non è seconda a nessuno". E, in effetti, dopo la prima giornata di campionato con la vittoria per tre reti a zero nella trasferta di Pescara, le sensazioni attorno all'Inter sono molto positive in attesa di nuove conferme. Giovedì 30 gara di Europa League contro i romeni del Vaslui e domenica sfida a San Siro contro la Roma. Per Gargano, Napoli è un capitolo finito ma difficile da dimenticare: "Sono stati anni belli. La differenza con l'Inter? L'Inter ha più esperienza". Da parte del giocatore c'é però tanta voglia di guardare al presente e alla nuova stagione appena iniziata: "Era il momento giusto per arrivare qui, questo club è un sogno per me: da piccolo ho sempre fatto il tifo per l'Inter e ora che ci sono arrivato mi sono trovato subito come se fossi a casa. I compagni sono stati tutti bravi nell'accogliermi, è come se fossi stato qui da tanti anni. Come é nato il tifo per i colori nerazzurri? E' cominciato quando da piccolo giocavo alla play station e sceglievo sempre l'Inter. E ora spero di restare a lungo qui". "L'Inter - prosegue Gargano - è una delle squadre più seguite in Uruguay. Sono molto orgoglioso di vestire questa maglia ed è importante per me poter rappresentare l'Uruguay nel calcio italiano. Recoba? Abbiamo fatto un po' di vacanza insieme a Miami, per me è sempre stato un idolo. Lui come anche Ruben Sosa". Breve commento alla stagione non felice del suo connazionale Diego Forlan: "Non sono Diego, so solo che non è riuscito a esprimere quello che sa fare, è anche stato un po' sfortunato". Poi sulle potenzialità di Pereira: "Pereira è un gran giocatore, adesso si deve ambientare nel calcio italiano. Bisogna aspettarlo". Gargano è felice per l'accoglienza ricevuta dai nuovi compagni: "Sono stati tutti bravi, ma non solo i compagni. Mi sono sentito come a casa. E' stato bellissimo. I sudamericani mi hanno accolto da amico". Nessun limite agli obiettivi che si possono centrare in questa stagione: "C'é un gruppo importante di giocatori fermi per infortunio. Quando ci saranno tutti, l'Inter potrà competere su tutti i fronti". Per alcuni è un po' come il primo giorno di scuola tra emozione ed entusiasmo. Per altri è invece il momento dei saluti: Julio Cesar è vicinissimo al Queens Park Rangers, Longo segue il destino di Coutinho andando un anno in prestito all'Espanyol. Per Maicon ore decisive per la sua futura collocazione.

L'Inter, intanto, ha comunica ufficialmente il trasferimento in prestito di Samuele Longo all'Espanyol. Protagonista nella scorsa stagione con la Primavera nerazzurra della vittoria della Next Generation Series e del campionato di categoria, dopo due presenze ufficiali e il ritiro estivo con la prima squadra - si legge nel comunicato dell'Inter - l'attaccante classe 1992 avrà ora la possibilità di ampliare il suo bagaglio di esperienze in Spagna.(ANSA)

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