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Rodriguez consolida
il primato

Spettacolare dimostrazione di forza di Joaquim Rodriguez, nella 12/a tappa della Vuelta di Spagna di ciclismo. Il capitano del Team Katusha, dopo essersi preso il Fuerte de Rapitan, ha messo i propri pedali davanti a quelli degli avversari anche sul Mirador de Ezaro, dov'era posto il traguardo di questa attesissima frazione, che avrebbe dovuto dire molto. Da questa vetta della Galizia, intanto, è arrivata una conferma: che 'Purito' potrà lottare fino alla fine per tenersi la maglia rossa di leader della classifica generale. Lo spagnolo ha portato il proprio vantaggio su Alberto Contador a 13" e quello sul keniano di passaporto britannico Chris Froome a 51". Sulle rampe di Mirador de Ezaro, oggi Rodriguez ha inflitto 13" di distacco anche ad Alejandro Valverde, un altro dei favoriti. Quella odierna era l'ultima frazione della 'tre giorni' galega, dopo le tappe di Sanxenxo e Pontevedra: 190 chilometri di corsa, da Vilagarcía de Arousa a Dumbria con due sprint intermedi, ai chilometri 128 e 156, prima dello spettacolo del Mirador de Ezaro, per il gran finale con un traguardo ancora in salita: due chilometri di strappo durissimo, con una pendenza media del 14 per cento e punte che arrivavano addirittura al 29 per cento, dopo i primi 900 metri e gli ultimi 400 al 28 per cento. Una salita spaccagambe, assolutamente, ma soprattutto molto temuta, con Rodriguez e Valverde favoriti su Contador, e soprattutto Froome, che invece ha tradito le attese, non riuscendo a confermare quanto di buono aveva fatto vedere durante il Tour de France. I corridori italiani, tutto sommato, si sono difesi bene, con Rinaldo Nocentini 12/o a 36", Paolo Tiralongo 13/o a 39", Eros Capecchi 15/o sempre a 39" e Cunego 19/o, staccato di 52".

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