Sabato 21 Dicembre 2024

Pazzini vede triplo
il Milan passa
a Bologna

Alla fine il verdetto è talmente netto che pare impossibile dire che il Milan fino al 33' della ripresa, sull'1-1 non meritava di battere il Bologna, e che pure il pareggio forse gli stava largo. Ma complici un'ingenuità di Cherubin, un erroraccio di Agliardi e un colpo di tacco da fuoriclasse di Pazzini, autore di una tripletta alla sua seconda in rossonero, fissano un 1-3 che non può lasciare discussioni. Peccato per i rossoblù, autori di un'ottima prova fino al tracollo causato dalla papera del portiere e ispirato da un eccellente Diamanti, che restano a 0 punti, benissimo per gli ospiti, che rimediano in tal modo al passo falso di domenica a S.Siro con la Samp, che non sono parsi squadra di grande caratura. Il primo vantaggio rossonero è arrivato presto, al 16', sul rigore (concesso molto generosamente) procurato e realizzato dallo stesso da Pazzini, caduto in area dopo un contatto con Cherubin, ingenuo a tenerlo per la maglia quando se ne stava andando, mantenendo la mano stretta anche dopo le sgomitate e la trattenuta di risposta. La caduta sul presunto fallo per altro é molto ritardata, e l'arbitro ha ammonito col solo giallo il bolognese, anziché espellerlo. L'attaccante ha realizzato battendo Agliardi sulla sinistra con un tiro a fil di palo. Il Bologna con poche idee, se non quella scontata di dar palla al troppo solo Diamanti (che non ha trovato in Acquafresca una buona sponda né un punto di riferimento), non ha saputo approfittare dell'inconsistenza della retrovia milanista, apparsa davvero perforabile. Squadra giovane, inesperta, 10 italiani su 11 in campo, i nuovi acquisti Bojan (entrato al 22' st per El Shaarawy), De Jong (34' pt per Montolivo) e e Niang in panchina, come dall'altra parte Gilardino, il successore di Ramirez, che ha sostituito, benissimo, Acquafresca al 16'st. I rossoblù si sono messi a giocare meglio dopo il gol, e al 31', dopo un contrasto su Carvalho, la palla è arrivata sul piede di Taider, solo solo al limite dell'area, ma la conclusione non è stata all'altezza delle aspettative, altissima. Ci ha provato un paio di volte il capitano Diamanti, ma una volta ha tirato centrale, un'altra volta nettamente fuori. Al 34' è stato Acquafresca a non arrivare in scivolata sul servizio di Diamanti. Che al 41', come Pazzini, si è procurato e ha realizzato un minuto dopo il rigore sul fallo di Nocerino al vertice dell'area. La differenza col milanista è stata l'angolo di realizzazione, il destro. Tutto sommato giusto pareggio, al riposo. Al 3' della ripresa, brivido rossonero. Bella palla di Acquafresca per Guarente in area, che ha cercato l'angolo lontano, trovando solo il fondo. Appena fuori, all'11', anche la conclusione di Boateng, parato da Agliardi al 15'. Gilardino si é fatto subito vedere con un paio di controlli e assist, come quello al 21' quando ha messo Motta in condizioni di tirare, ancora fuori. Al 24', per altro in fuorigioco non fischiato, è stato Gilardino di testa a sprecare sulla punizione perfetta di Diamanti. Al 33' l'errore increscioso di Agliardi. Su un cross deviato, la palla si è trasformata in un campanile che il portiere rossoblù si è lasciato sfuggire di mano, e Pazzini, che era lì, di rapina ha trasformato, facendo doppietta. La tripletta è arrivata al 40', ed è stata clamorosa. Nocerino ha tirato, Pazzini era sulla traiettoria con le spalle alla porta, di tacco ha deviato all'indietro una palla perfida per il povero Agliardi. A quel punto partita chiusa. Senza recriminazioni. (ANSA)

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