"Mi dipingono come un ragazzo cattivo ma non lo sono, anche se talvolta posso commettere degli errori e per questo dovrò cambiare atteggiamento". Così Pablo Osvaldo, dal centro tecnico di Coverciano, richiamato in azzurro da Cesare Prandelli per le prime gare di qualificazione ai Mondiali 2014. "Zeman ha detto che devo essere meno antipatico con gli arbitri? Non è vero che lo sono - ha sorriso l'attaccante italo-argentino - a volte si possono avere certe reazioni, talvolta sbagliate talvolta comprensibili. Ma non voglio giustificarmi, sono io che ci devo lavorare sopra". "A volte però - ha sottolineato Osvaldo, protagonista di un'espulsione discussa domenica scorsa in Inter-Roma - con certi arbitri puoi dialogare, altri invece sono più nervosi di noi giocatori. Comunque, come detto, sono io che devo cambiare e migliorare".
"Se Prandelli ha detto che non mi ha convocato per gli Europei perché a fine stagione mi aveva visto un po' troppo nervoso, evidentemente era così. Io penso di non aver fatto delle partite all'altezza di un giocatore da Nazionale, non stavo al meglio, quindi è giusto non essere andato agli Europei. Ora però sono felice, non ho mai smesso di pensare alla Nazionale". Pablo Osvaldo appare raggiante, il ritorno in azzurro lo ha reso soddisfatto. Oltretutto, dalle indicazioni emerse in allenamento, l'attaccante della Roma è candidato ad un posto da titolare venerdì contro la Bulgaria. "Non so se sarà così - ha risposto - ma se mi toccherà sarò molto felice. Queste sono occasioni che non capitano tutti i giorni. Mi auguro venerdì di svegliarmi bene e di sfruttarle al massimo. Con Giovinco ho già giocato in Under 21 e mi sono trovato bene". (ANSA).
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