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Totti stop ma
col Bologna
giocherà

Totti
Per un attimo si e’ temuto il peggio. Il colpo con cui il giovane difensore francese Nego ha steso Francesco Totti nel corso della partitella in famiglia di Trigoria non e’ invece nulla di grave e non impedira’ al numero 10 di scendere in campo contro il Bologna. L’attaccante della Roma si e’ fermato solo per un trauma contusivo alla caviglia destra, quella sana, che curata con ghiaccio guarirà, permettendogli di tornare ad allenarsi gia’ domani (ma lo staff medico potrebbe decidere di tenerlo precauzionalmente a riposo nella prima sessione di lavoro che Zeman dirigera’ al mattino, per poi dargli il via libera al pomeriggio), e di indossare regolarmente la fascia di capitano domenica all'Olimpico. A dover finalizzare le giocate di Totti sara’ Mattia Destro, che, complice la squalifica di Osvaldo, debuttera’ davanti ai tifosi giallorossi come centravanti. “Sara’ una grandissima emozione esordire all’Olimpico con tutta quella gente, speriamo di fare una grandissima partita. La rete in Nazionale? Il primo gol in azzurro e’ stata una gioia ed e’ un sogno che si realizza, perche’ penso che ogni bimbo che inizia a giocare a calcio da piccolo ha come sogno di esordire in Nazionale e, se possibile, realizzare un gol”. Un’accoppiata che vorrebbe replicare anche con la maglia della Roma, destinazione scelta in estate nonostante le lusinghe di una 'vecchia signora' come la Juventus. “E’ stata una scelta che avevo in mente da tanto tempo e appena è capitata l’occasione giustamente ci ho voluto pensare un po’ – confessa Destro –. Era la mia prima decisione importante per quanto riguarda l’andare in una squadra top. Ci ho pensato un po’, comunque ero convinto di venire qui e sono venuto qui”. Sapendo pero’ che i bianconeri sono ancora davanti a tutti. “La Juventus e’ sempre la squadra piu’ forte, quella da battere – ammette l’attaccante –. E’ favorita per la vittoria del campionato e poi ha fatto una campagna acquisti molto importante. La Roma? Per quanto stiamo lavorando, per il progetto e soprattutto per la voglia che abbiamo spero di arrivare a raggiungere insieme alla squadra obiettivi importanti. Speriamo di fare una grande annata”. Sotto la guida di un maestro come Zeman. “E’ un mister di poche parole, pero’ le poche volte che parla si fa sentire”, conclude Destro, confermando l’identikit di un allenatore che negli anni si e’ trovato spesso alla ribalta per le sue dichiarazioni. Le ultimissime - sul presidente della Figc Abete e sul calcio che “deve stare fuori dalla finanza e dalla politica” - hanno stuzzicato anche Paolo Fiorentino, vicedirettore generale di Unicredit, partner degli americani nel controllo della Roma. “Oggi non ha grande senso avere societa’ di calcio quotate – concorda il manager –. Tuttavia se riuscissero ad allargare le opportunita’ di generare reddito e’ evidente che il discorso sarebbe totalmente diverso. Certo il fattore di volatilità legato ai risultati da’ dosi di saggezza alle dichiarazioni di Zeman, per quanto qualche volta folcloristiche”. (ANSA).

 

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