Giampaolo Pazzini domani "al 99 per 100" sarà in campo contro l'Atalanta. "Ieri l'ho tolto dopo 20 minuti di allenamento per un fastidio al ginocchio, ma c'é il 99 per 100 di possibilità di vedere domani Pazzini in campo", ha spiegato l'allenatore del Milan Massimiliano Allegri.
Dopo due giornate di campionato spuntano già candidature e autocandidature per sostituire Allegri sulla panchina del Milan. Ma l'allenatore livornese si dice "indifferente". "Quando sono arrivato si diceva che non potevo fare l'allenatore del Milan, poi i ragazzi mi hanno fatto vincere campionato e Supercoppa - ha notato -. Tanti ambiscono ad allenare il Milan, è un ruolo sempre al centro dell'attenzione. Io sono sereno e indifferente per un semplice fatto: quando parlo lo faccio sempre direttamente. Quello che ho detto ai vecchi lo so io. Andare a rivangare il passato non ha senso. Quello che ho detto a Gattuso lui lo sa, poi uno fa le sue scelte. Quando uno mi prende per il culo divento matto. E odio le persone indirette, forse per quello sto antipatico a molti".
"Per un chiarimento dovrebbe esserci qualcosa da chiarire": Così l'allenatore del Milan ha tagliato corto spiegando perché nell'ultimo fine settimana non è andato a cena con l'ad Adriano Galliani a Forte dei Marmi. "Con Galliani in due anni e mezzo abbiamo fatto cento cene. Questa volta non vedevo la necessità: ero a Livorno con mio figlio e poi sono andato a Milano da mia figlia", ha raccontato Allegri, che ha risposto con una battuta a chi gli domandava dell'umore del presidente Silvio Berlusconi. "Non lo sento da due mesi", ha sorriso, aggiungendo poi di avergli parlato al telefono a fine agosto.
Esiste "un muro" nei confronti dell'omosessualità nel mondo del calcio, ma "si sta procedendo verso un'apertura mentale migliore rispetto al passato". E' il pensiero dell'allenatore del Milan Massimiliano Allegri, dopo la confessione anonima di un giocatore della Bundesliga che ha detto di dover nascondere la propria sessualità davanti agli altri. "Nelle mie esperienze da giocatore e allenatore, non ho mai avuto o saputo di omosessuali in spogliatoio. Ma un conto è la vita professionale e un altro quella privata - ha chiarito Allegri -. C'é un muro da parte di tutti ma si sta procedendo verso un'apertura mentale migliore rispetto al passato". "Suggerire il coming out? Dipende dal calciatore, la situazione è sempre difficile da gestire, soprattutto a livello personale - ha osservato l'allenatore rossonero -. Come in tutte le cose all'inizio ci potrebbero essere delle problematiche, piccole, e poi diventerebbe la normalità". (ANSA)
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