Per l'esercizio 2012/2013 Juventus prevede un netto miglioramento del risultato economico, anche grazie ai ricavi attesi con la partecipazione alla Champions League e a un ulteriore moderato incremento dei ricavi da stadio e da diritti radiotelevisivi. Il Cda ha deliberato di convocare l'assemblea degli azionisti il 26 ottobre. In vista della scadenza del mandato del Cda, ha poi proposto di fissare a dieci il numero degli amministratori per garantire un'adeguata presenza di amministratori non esecutivi, raccomandando la nomina di un congruo numero di indipendenti. Con il prossimo rinnovo del Cda, è stato tra l'altro ricordato, si applicheranno le nuove disposizioni statutarie finalizzate a garantire il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Tornando ai conti, l'esercizio 2011/2012 è stato ancora negativamente influenzato dalla mancata partecipazione alla Champions, viene spiegato, e dagli effetti derivanti dal processo di profondo rinnovamento della rosa della Prima Squadra e di rivitalizzazione del settore giovanile, che hanno determinato ingenti investimenti; oltre ai costi per retribuzioni e ammortamenti, e alle svalutazioni ed incentivazioni all'esodo di calciatori non rientranti nel progetto tecnico. I ricavi, invece, iniziano a beneficiare dell'apertura del nuovo stadio di proprietà, dei riflessi commerciali degli eccellenti risultati sportivi, nonché di un moderato incremento dei ricavi generati dalla vendita centralizzata dei diritti radiotelevisivi. Il patrimonio netto a fine giugno è positivo per 64,6 milioni (era negativo per 5 milioni a fine giugno 2011) dopo l'aumento di capitale per 118,6 milioni realizzato a gennaio. (ANSA)
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