C’è un po’ di curiosità e molta consapevolezza nell’esordio della Juventus in Champions League, un ritorno dopo tre anni di assenza che riempie di orgoglio il suo capitano, Gianluigi Buffon. “Rientrare nell’Europa che conta dalla porta principale è motivo di grande orgoglio – le parole del portiere bianconero -. Lo scorso anno abbiamo compiuto un’impresa epica e ora c’è curiosità per capire il nostro valore a livello internazionale. La verità può far male certe volte, ma è meglio esserne consapevoli”. Buffon mette la sua Juve in seconda fila, dietro “le solite due o tre”, in compagnia di altre “cinque o sei squadre” che possono insidiare le migliori. D’accordo con lui Massimo Carrera, che da calciatore con la maglia della Juventus ha vinto la Champions League (come Antonio Conte, d'altronde, illustre assente). “Siamo una squadra che cerca sempre di migliorare e per noi è motivo di orgoglio affrontare subito i campioni in carica. Abbiamo studiato gli errori commessi a Genova e sappiamo come porvi rimedio”, l'analisi di Carrera. (ANSA).
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