Le tradizioni si rispettano. Siamo a Natale e dopo aver inanellato ben tredici risultati utili consecutivi nell’ultima giornata del girone d’andata il Montalto si concede una pausa di riflessione rinunciando alla tipica verve agonistica e al caratteristico cinismo delle squadre d’alta classifica. Non portano oro, incenso e mirra ma, come novelli Re Magi, Occhiuzzi e soci regalano punti preziosi che rivitalizzano l’abete siciliano desideroso di nuova linfa per allontanarsi dalla zona calda della classifica. L’imperativo della vigilia era vincere per continuare la scalata al vertice. Vincere e convincere. Fallito il primo obiettivo il secondo è stato raggiunto solo a metà grazie ad una ripresa decisamente
migliore rispetto alla scialba prestazione fornita durante la prima frazione di gioco durante la quale la formazione del presidente Franco De Caro è apparsa con le idee confuse e irriconoscibile sul piano del gioco. L’avvio dell’incontro vive attimi di paura e smarrimento per l’infortunio ad Aperi. Vittima di uno scontro fortuito con Okoroji il
giocatore in maglia gialloverde crolla a terra privo di sensi. Trasportato d’urgenza in ospedale è sottoposto ad una Tac che per fortuna esclude complicazioni.
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