Un ritorno alle origini per Vincenzo Nibali, da ieri cittadino onorario di Venetico, paese d’origine della madre Giovanna Romano e che lo ha visto dare le prime pedalate. Su iniziativa del consigliere comunale Domenico La Quidara, l’amministrazione comunale di Venetico ha deliberato all’unanimità di conferire allo Squalo dello Stretto la cittadinanza onoraria, a riconoscimento non soltanto dei grandi successi conseguiti dal campione messinese, ma anche per sottolinearne la gentilezza e l’umiltà. Alla cerimonia, svoltasi ieri pomeriggio nella struttura “Urban Center” di Venetico Superiore, hanno presenziato il sindaco Francesco Rizzo, il vicesindaco e quasi tutti i consiglieri comunali, fra cui Domenico La Quidara, capogruppo di maggioranza. Per il movimento ciclistico messinese era presente Paolo Campanella, Presidente provinciale Acsi-settore Ciclismo. Dopo aver nuovamente ammirato le imprese ciclistiche di Nibali in un filmato proiettato su uno schermo gigante, il parroco don Nino Merlino ha ricordato il piccolo Enzo che già da bambino scorrazzava per le vie del paese in bicicletta; il consigliere Domenico La Quidara ha invece esaltato la grandezza dell’atleta, sottolineando al tempo stesso la sua umanità e disponibilità nei rapporti con la gente e nel sociale. A rendere omaggio a Nibali, anche il sindaco Francesco Rizzo: «Noi di Venetico – ha detto il primo cittadino rivolto a Vincenzo – abbiamo fatto il massimo, dandoti la cittadinanza onoraria e ringraziandoti perché le tue gesta hanno fatto conoscere il piccolo centro di Venetico nel mondo, e questa targa e la pergamena serviranno per farti ricordare sempre la tua terra, perché tu non possa dimenticarla; la nostra terra è come una madre, bisogna sempre volerle bene ».
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