Il trionfo della Mercedes di Lewis Hamilton, il sorriso amaro di Sebastian Vettel e la gara incolore della Ferrari di Fernando Alonso. Finisce cosi' il Gran Premio d'Ungheria che prima della pausa estiva regala al Mondiale due nuovi protagonisti nella corsa al titolo, l'inglese della Stella d'argento e un gran bel Kimi Raikkonen, capace di accarezzare come nessun'altro le sue gomme e togliere al leader del Campionato un agognato secondo posto. Vettel infatti guadagna punti rispetto a Fernando Alonso (ora a -39), ma si ritrova alle spalle altri avversari agguerriti, oltre allo spagnolo della Ferrari che al traguardo arriva con un magro quinto posto e tanti dubbi sull'immediato futuro. Male, nonostante una bella partenza, anche l'altra Rossa di Felipe Massa che chiude ottava dietro anche alla McLaren di Jenson Button. Partenza regolare all'Hungaroring con Hamilton, al via in pole, subito al comando. Seconda posizione per la Red Bull di Sebastian Vettel, mentre le Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa guadagnano rispettivamente una e due posizioni: dopo il semaforo verde si ritrovano in quarta e quinta piazza. La Rossa del brasiliano si tocca con la Mercedes di Rosberg, danneggia l'alettone anteriore ma riesce a continuare la gara senza grossi problemi. Davanti al gruppo la stella d'argento dell'inglese comincia a brillare sempre di piu' dando il ritmo alla gara. Si arriva cosi' fino alla prima girandola di pit-stop: tutti i piloti di testa cambiano le morbide con le medie e ritornano in pista mantenendo inalterate le rispettive posizioni. Vettel, pero', si ritrova davanti la McLaren di Button partita con le gomme medie e che, in attesa di fermarsi, fa da tappo consentendo ad Alonso e Grosjean di guadagnare sul campione del mondo. In testa, intanto, c'e' l'altra Red Bull di Webber, anch'esso partito con gomme medie e in grado di fare una prima parte di gara lunga. Al 24/o giro Webber si ferma ed Hamilton ridiventa leader della corsa, mentre piu' indietro Vettel riesce a passare Button che viene superato anche da Grosjean e Alonso. Rischioso il sorpasso del francese della Lotus che entra in rotta di collisione, ruota a ruota, con la McLaren di Button e poco dopo e' costretto a sostituire di nuovo le gomme. Ora la situazione di testa vede Hamilton nettamente in vantaggio (di oltre 12'') su Vettel, poi Alonso virtualmente sul podio ma sotto attacco di uno scatenato Webber. Si arriva cosi' a meta' gara e con due pit-stop alle spalle per quasi tutti i piloti di testa del Gran Premio d'Ungheria: al comando c'e' sempre la Mercedes di Hamilton. Dietro all'inglese la Red Bull di Webber e la Lotus di Raikkonen (entrambe ancora con una sola sosta). Quarta e quinta, ma virtualmente sul podio, la Red Bull di Vettel e la Ferrari di Alonso. Poco dopo pero' lo spagnolo della Ferrari si ritrova giu' dal podio scalzato da Webber. Australiano protagonista di un pericoloso duello con Hamilton: l'inglese fermatosi per la terza volta forza il sorpasso al rientro in pista proprio su Webber che resiste finche' puo', andando a finire fuori pista sulla terra per poi ritornare miracolosamente sul tracciato. A dieci giri dalla fine la situazione dietro al leader Hamilton vede Raikkonen (con solo due soste effettuate) tallonato da Vettel, poi Webber, Alonso e Grosjean. Il campione del mondo ce la mette tutta per sciogliere la resistenza della Lotus di Iceman ma deve accontentarsi di un terzo posto: buono per tenere a distanza il rivale spagnolo della Ferrari ma non sufficiente per tenere fuori dalla lotta al titolo sia Raikkonen sia Hamilton che a Budapest si regala la sua prima vittoria da quando e' sbarcato in Mercedes. (ANSA).