di Pietro Mazzù
Juventus e Inter scattano e, per ora, le altre sono costrette a mangiare la polvere e a incassare le critiche dei tifosi. Mandzukic, Dybala, Khedira sulla sponda bianconera e Kondogbia, Miranda e Murillo su quella nerazzurra, hanno scavato un solco nella virtuale classifica dei rinforzi di questa primissima fase del mercato. E per Allegri e Mancini la "semina" potrebbe non essere finita qui perché il dg bianconero Marotta ha messo nel mirino il montenegrino Jovetic mentre il ds nerazzurro Ausilio sta preparando l'assalto all'egiziano Salah. Come dire che l'appetito vien mangiando.
A restarci male soprattutto i sostenitori milanisti che, oltre a dover subire gli "sfottò" per il sorpasso sul talento del Monaco, hanno dovuto ingoiare il boccone amaro Jackson Martinez, il bomber del Porto annunciato in "pompa magna" quale primo tassello della rifondazione rossonera ed invece sfilato sotto il naso dalla rapacità dell'Atletico Madrid. Galliani, finito nelle mire della critica, sta studiando le contromosse con un tesoretto (70 milioni di euro) da utilizzare per l'acquisto di almeno un paio di top player. Cavani, Bacca, Witsel alcuni dei nomi circolati in queste ore, ma l'impressione è che non sara facile arrivarci. Più realista l'aggancio a Bertolacci, appena prelevato dalla Roma peraltro alle prese con la "telenovela" Nainggolan, la cui compartecipazione con il Cagliari non è stata ancora risolta. A Napoli è cambiato il clima: dall'esterofilia di Benitez al calcio "pane e salame" di Sarri. Dopo Valdifiori, si punta all'altro empolese Saponara. Bisognerà vedere se questa politica piacerà a Gonzalo Higuain, sempre più infastidito e tentato di andare a cercare gloria altrove.
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