Andrea Dovizioso e la Ducati si giocano in Asia le residue chance di fermare, o almeno rallentare, la corsa di Marc Marquez verso la conferma mondiale. Primo round domenica, in Thailandia, sulla inedita (in chiave gara) pista di Buriram. Settantadue punti da recuperare e cinque gp a disposizione significano nessuna possibilità d’errore, ma - come lo scorso anno - il forlivese resta l’ultimo ostacolo sulla strada del campione targato Honda.
Per sua sfortuna il team rosso non comincia al meglio la campagna d’Asia (seguiranno Giappone, Australia e Malesia), causa i postumi che la caduta al via della gara di Aragon ha lasciato al piede destro di Jorge Lorenzo. E’ ancora sofferente e sta cercando di recuperare dalla lussazione dell’alluce e dalla frattura del secondo metatarso. Il controllo medico di giovedì scorso ha rivelato che l’arto è infiammato.
Lorenzo è comunque arrivato regolarmente a Buriram, con l’intenzione di prendere parte alla gara.
La pista thailandese sarà un territorio abbastanza inesplorato per tutti. Nei tre giorni di test a metà febbraio - con le Honda sempre davanti - i piloti hanno avuto solo un assaggio di questo tracciato medio-veloce. La Ducati del numero 4 si era comportata abbastanza bene: «Non ero messo male, anzi. Ma adesso credo che siamo molto più competitivi di quanto non fossimo all’inizio della stagione - è il messaggio di fiducia che lancia Dovizioso - Dovremo vedere che condizioni troveremo, perché potrebbe fare più caldo che in Malesia e questo sicuramente influenzerà tanto la gara, ma soprattutto siamo già nella stagione delle piogge, e quindi potrà succedere di tutto».
«La caduta di Aragon non solo ha rovinato la mia gara, ma può anche compromettere questo weekend a Buriram - si rammarica Lorenzo - Non sono ancora al 100%, il mio piede è ancora molto
gonfio e non so quanto dolore sentirò e se riuscirò a mettermi lo stivale, ma voglio comunque provare a correre. Sono ancora deluso perché avevo grandi aspettative a MotorLand, ma adesso non posso fare altro che cercare di dare il massimo nelle cinque gare che rimangono. Il test precampionato qui a Buriram non era andato molto bene per me, ma la situazione nel corso della stagione è molto cambiata. Venerdì mattina capiremo meglio le mie condizioni e se sarò in grado di guidare, anche se non sarà facile essere competitivo in questa situazione».
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