Tante occasioni e zero gol fra Milan e Torino, che fanno registrare il sesto pareggio di questa giornata di Serie A ricca di colpi di scena all’ultimo respiro. In questo caso il finale è segnato da un grossolano errore di Cutrone davanti alla porta, dall’espulsione di Mazzarri e, nel recupero, da un salvataggio di Djidji sulla linea, ultima di una serie di emozioni diluite al di là delle due prodezze di Donnarumma su Belotti, e della parata decisiva di Sirigu sullo stesso giovane attaccante rossonero, che gioca con la solita verve in una serata in cui è scarso il feeling con un deludente Higuain. Cairo deve rinviare l’appuntamento con la sua prima vittoria contro i rossoneri, ma il suo Torino si conferma imbattuto in trasferta, con un approccio alla gara decisamente aggressivo e maturo. Così resta di 4 punti la distanza fra le due squadre e il Milan consolida il quarto posto approfittando però solo in parte dei pareggi di Lazio e Roma, le principali rivali per la corsa alla Champions, ora staccate di 1 e 5 lunghezze. E la squadra di Gattuso dovrà smaltire in fretta la fatica: giovedì ad Atene con l’Olympiacos si gioca il passaggio ai sedicesimi di Europa League. Dopo l’omaggio di San Siro a Gigi Radice, che da calciatore o allenatore con entrambe le squadre ha scritto pagine indelebili del calcio italiano, la partita decolla in fretta, con Donnarumma che al 6' con un riflesso prodigioso devia un colpo di testa di Iago Falque e Orsato che mostra ad Abate la prima di 5 ammonizioni della partita, confermandosi l’arbitro primatista per cartellini gialli. L’aggressività del Torino costringe i rossoneri a numerosi errori, con Bakayoko e Kessie che perdono il confronto diretto con Meitè e Rincon. È ingolfato anche Higuain che, dopo i due turni di squalifica non si sblocca. Per la quarta partita di fila in campionato resta a secco, nonostante vari tentativi di cercare la porta, anche ignorando in un paio di occasioni Cutrone in posizione più favorevole. È merito anche di Nkoulou, che marca in modo pregevole l'argentino, e prima dell’intervallo devia una sua conclusione da fuori area con il fianco (non con il braccio, come verifica anche Orsato al monitor). Il Torino ricomincia con personalità, tanto in controllo che Mazzarri prova a sbilanciarsi in avanti inserendo Zaza per Iago Falque al 24'. Gattuso risponde con Castillejo al posto di Calhanoglu, e il Milan finalmente riesce ad aumentare la pressione, conquistando corner a ripetizione ma senza sfondare. Non ci riesce nemmeno Cutrone, che al 42' davanti alla porta riesce a calciare fuori, fra l’incredulità dei compagni, e nel recupero Djidji salva il Torino, con Mazzarri che tira un sospiro di sollievo negli spogliatoi, dove Orsato lo ha spedito anzitempo per proteste.