Resta all'Inter il titolo di Campione d'Italia della stagione 2005/2006: lo ha deciso la Cassazione che ha respinto il ricorso della Juventus contro la decisione della Corte d'Appello di Roma che nel 2016 aveva dato lo scudetto ai neroazzurri dopo le vicende di 'Calciopoli'. La Juventus nel campionato 2005/2006 era stata la prima classificata e fu retrocessa in serie B.<
Ad avviso degli Ermellini, è da confermare la competenza dell'ordinamento sportivo per tutte le questioni che riguardano "la regolarità delle competizioni e l'applicazione di disposizioni statutarie e regolamentari sul corretto svolgimento delle attività agonistiche". La Juventus, invece, aveva chiesto di lasciare "non assegnato" lo scudetto conteso e di rimettere la questione al collegio di garanzia per lo sport, al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport, o all'Alta Corte di giustizia sportiva. La decisione delle Sezioni unite civili della Cassazione - sentenza numero 32358 - è stata depositata oggi ed è relativa all'udienza svoltasi lo scorso 25 settembre. Secondo la Suprema Corte sullo 'scudetto conteso' non emerge "la necessità di un nuovo scrutinio" neppure alla luce del diritto comunitario.
"Tutto regolare, conseguenza di quello che è successo. Comunque bene, è sempre uno scudetto assicurato: ora devono accettarlo gli juventini". Al telefono con l'Ansa Massimo Moratti, ai tempi di Calciopoli presidente dell'Inter, si compiace per la decisione della Cassazione di sancire che lo scudetto del 2005-2006 va assegnato alla squadra nerazzurra. "Ma io - aggiunge - ne ero certo. Con Agnelli ho fatto pace? Siamo sempre stati amici, diciamo che questo sentimento adesso è più pubblico...".
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