Quello di lunedì a Nyon sarà, per questa stagione calcistica, l’ultimo sorteggio di Champions con delle limitazioni relative a nazionalità e classifica delle squadre coinvolte. Ecco allora che negli ottavi della massima competizione continentale la Juventus, vincitrice del suo gruppo, non potrà trovare il Manchester United, contro cui se l'è già vista nella prima fase, e la Roma. L’avversaria di Cristiano Ronaldo e compagni uscirà quindi da un lotto di sei team che comprende Atletico Madrid, Tottenham (che ha appena fatto fuori l’Inter), Schalke 04, Lione, Ajax e i vicecampioni in carica del Liverpool artefici dell’eliminazione del Napoli. Più duro, per caratura dei possibili rivali e anche per l'attuale momento attraversato dalla squadra di Di Francesco, appare il compito della Roma, piazzatasi al secondo posto nel suo girone alle spalle del Real Madrid, primo nonostante l'incredibile Ko al Bernabeu contro il Cska Mosca. Proprio i campioni d’Europa e del mondo in carica sono gli avversari che nel prossimo turno, il primo ad eliminazione diretta, la Roma non potrà trovare, così come la Juventus. Il problema è che nell’urna di coloro che potrebbero essere sorteggiati con i giallorossi ci sono comunque il super Borussia Dortmund di questo scorcio di Bundesliga, il Barcellona di Messi, il Paris SG di Neymar e Mbappè, il Manchester City di Guardiola, il Bayern Monaco e il Porto, che sulla carta appare lo sfidante più abbordabile, anche se in Europa finora la squadra dell’ex laziale Sergio Conceiçao ha fatto bene. Intanto anche i bookmaker si lanciano in previsioni e calcoli di probabilità. Ad esempio gli analisti Snai incrociando i diversi parametri rendono concreto per la Roma il pericolo Manchester City, che è arrivato primo nel gruppo F ma non potrà giocare contro Tottenham, Liverpool e Manchester United, le altre tre inglesi arrivate seconde nei rispettivi gironi. Per la Juve i bookmaker puntano sull'Atletico Madrid, rivale tosta non abbinabile a Real e Barcellona. Ma queste sono solo indicazioni per chi volesse scommettere, la parola adesso passa alle urne di Nyon e di certezze se ne avranno soltanto lunedì.