Una zuccata di Albiol basta al Napoli per archiviare la pratica Spal e mettere pressione alla Juve. Ma il turno prenatalizio - contrassegnato dalla ritrovata contemporaneità dei dieci match nell’arco di un’unica giornata, come non accadeva da tempo - sancisce anche la caduta e la crisi del Milan di Gattuso che si inchina alla Fiorentina su una prodezza di Chiesa. Si infiamma la corsa per Champions ed Europa League perchè la Lazio surclassa il Cagliari e scavalca i rossoneri al quarto posto. Battuta d’arresto per l’Inter, che si fa raggiungere dal Chievo a Verona nel finale, al 91' è il sempreverde Pellissier a fare 1-1. Guadagna invece spazio anche la Samp che espugna Empoli con una doppietta del subentrato Caprari. Cade pesantemente l'Atalanta che cede 3-1 al Genoa di Prandelli grazie a un gol e mezzo (vale una deviazione di Toloi) di Piatek. Emozioni a ripetizione nel pari tra Sassuolo e Torino con coda di polemiche per un gol di Iago Falque annullato in ritardo, mentre il Frosinone regala al neo tecnico Baroni un punto in rimonta a Udine. Il tutto, con un gran utilizzo della Var sui diversi campi, come a Empoli che ha visto ben sei reti e altrettante 'moviole' richieste da Calvarese (che proprio un anno fa di questo periodo fa non era invece mai andato a bordo campo). Dominio delle operazioni, ma poca lucidità al momento di concludere. Meno facile del previsto il successo del Napoli su una Spal bene organizzata. Il Var annulla un gol di Insigne in apertura per fuorigioco, poi ci pensa Albiol a sbloccare di testa. Tanti tiri da fuori area ma la Spal non si disunisce. Mertens colpisce il palo su una raffinata azione in coppia con Insigne legittimando il successo, poi difeso sul finale e alla grande da Meret, protagonista di due grandi interventi. Milan sempre più dimesso dopo il ko interno con la Fiorentina, terza partita senza gol. Calhanoglu crea vari occasioni nel primo tempo (Milinkovic salva anche sulla linea). Viola sornioni, trovano il jolly con un gran tiro di Chiesa dalla distanza, rischiano poco anche perchè il primo tiro di Higuain è dopo un’ora. Lafont salva il risultato su Rodriguez e tanti fischi salutano l’uscita dal campo dei rossoneri. La Lazio caccia i fantasmi e regala un Natale sereno ai suoi tifosi. Cagliari timido e sopraffatto dalla maggiore qualità dei romani. Milinkovic-Savic trova il gol del vantaggio e si emoziona, dopo un girone d’andata deludente. Acerbi pesca il raddoppio di rapina e prova a dimenticare il gol in recupero a Bergamo che il Var non gli ha concesso. Premiato col tris anche capitan Radu che festeggia la presenza 264, settimo con Negro nella storia della Lazio. Per i sardi gol della bandiera con Joao Pedro su rigore. Nel turno di mezzo pomeriggio, alle 18, al Bentegodi Spalletti la sblocca con Perisic, controlla la partita, va vicino con Icardi al raddoppio ma sul finale Pellissier sfugge alla distratta difesa e con un pallonetto beffa Handanovic e le ambizioni nerazzurre. Pari senza reti invece nel derby emiliano Parma-Bologna Natale felice per i tifosi di Genova. La Samp espugna Empoli dopo una gara splendida, con 6 interventi del Var. Gran gol di Ramirez per il pari iniziale, poi Quagliarella segna per la settima giornata di fila (non succedeva dai tempi di Di Natale). Caputo trova il pari ma Giampaolo estrae il jolly Caprari che con due gol spettacolari fissa un 4-2 d’altri tempi. Prandelli festeggia il 3-1 del Genoa su un’Atalanta che spreca un rigore discusso con Ilicic. Alla distanza Lazovic e Piatek fanno la differenza e Gasperini chiude in nove per l’espulsione di Palomino e Toloi. Splendido pari tra Sassuolo e Torino: Belotti spiana la strada col 60/o gol in carriera, Brignola recupera in chiusura, poi giallo con gol di Iago Falque convalidato e poi annullato col Var. Il Frosinone recupera a Udine con un rigore di Ciano, che aveva anche colpito la traversa. I laziali tornano a sperare inguaiando i friulani che restano in zona retrocessione.