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Serie A: Juventus da record, vincono Napoli e Inter. Frena la Lazio, Atalanta a valanga

La serie A torna in campo dopo il Santo Stefano nero, tra incidenti con morte di un tifoso e cori razzisti a San Siro, e Ronaldo pone il sigillo al girone d’andata record della Juve: la Samp, che recrimina per le decisioni del Var in una giornata in cui non si fermano le polemiche arbitrali, tiene botta poi si arrende alla doppietta di Cr7 che colpisce anche un legno e si issa in testa alla classifica marcatori con 14 gol.

La Juve fa il record di 53 punti in 18 gare, 101 in stagione (come, equilibrando la vittoria da tre punti, il Grande Torino del 1948). Alle spalle della prima della classe vincono, soffrendo, sia il Napoli che batte 3-2 allo scadere il Bologna in un San Paolo che inneggia a Kouliblay dopo i fatti di Milano e l’Inter che sbanca Empoli (0-1) con un gol di Keita. Prodezze e polemiche nel rovente pari tra Lazio e Torino.

In attesa del posticipo del Milan, la Roma esce dalla sua crisi prenatalizia vincendo d’autorità a Parma e portandosi a due punti dal quarto posto. Ma all’Europa che contano aspirano, oltre alla Samp, anche la splendida Atalanta di Gasperini che travolge in trasferta il Sassuolo 6-2, mentre la Fiorentina non sfonda a Genova. In zona retrocessione avanza l’Udinese e rinasce il Chievo che torna a sperare vincendo la prima gara della stagione a spese del Frosinone.

Macchina da guerra furiosa, la Juve trova pane per i suoi denti, una Samp volitiva e gagliarda, che si inchina di fronte alla doppietta di Ronaldo e agli interventi del Var. Cr7 punisce una parata modesta di Audero, poi la Samp mostra la sua qualità e pareggia con un rigore di Quagliarella più netto di quello concesso nella ripresa per un braccio di Ferrari. Poi i liguri trovano il pari con un eurogol di Saponara, vanificato da un fuorigioco pescato dal Var. Juve da record ma Samp da Europa.

Soffre il Napoli che batte 3-2 un bel Bologna capace due volte di rimontare la doppietta di milik, prima con Santander e poi con Danolo, ma ci pensa Mertens all’88' a lasciare inalterato il distacco dai campioni d’inverno. L’Inter continua a salire e dopo le tensioni col Napoli conquista tre punti a fari spenti. Buon Empoli, poi Politano stimola Keita che trova un angolino spiazzante. I toscani sfiorano il pari con Zajc e Spalletti rimette in campo Nainggolan.

Emozione e nervi tesi all’Olimpico col Torino che mette in difficoltà la Lazio, va in vantaggio con un discusso rigore di Belotti, poi una splendida conclusione di Milinkovic-Savic rimette in equilibrio una gara scoppiettante. Occasioni per la Lazio ma soprattutto per De Silvestri che coglie una traversa e un palo, si mangia un gol e un altro non si materializza per un salvataggio di Luis Felipe. Marusic e Meitè vengano cacciati per dei fallacci, ma a entrambe le squadre il bicchiere sembra mezzo vuoto.

Di Francesco rinsalda la sua panchina con una vittoria matura a Parma, frutto di un equilibrio ritrovato e del recupero dei suoi vari titolari infortunati. Primo tempo sofferto ed equilibrato poi Under prima crea un assist magistralmente trasformato dalla testa di Cristante, poi raddoppia su geniale apertura di Pellegrini. Atalanta champagne a Reggio Emilia con una lezione di gioco al Sassuolo che incassa un pesante 2-6.

Zapata, al nono centro di fila, e Papu Gomez lanciano i bergamaschi poi dopo un frenetico avvio di ripresa il Sassuolo con Duncan arriva sul 2-3 ancora in equilibrio. Poi entra in campo un campione come Ilicic che imperversa nell’area avversaria e sigla un’impressionante tripletta che lancia l’Atalanta verso l’Europa. Non decolla invece la Fiorentina che mena a lungo la danza in casa del Genoa creando occasioni e colpendo due legni con Mirallas e Chiesa, poi alla fine rischia la beffa con Piatek.

In zona retrocessione brillante passo avanti dell’Udinese che guadagna posizioni vincendo la sfida diretta col Cagliari che appaia a 20 punti con i gol di Pussetto e Behrami. Ancora più importante è il primo successo del Chievo che affonda il Frosinone portandosi a due punti dai laziali. Il primo gol di Pellissier viene annullato dal Var, allora ci pensa un altro giocatore esperto come Giaccherini a rimettere in corsa il Chievo.

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