Lunedì 23 Dicembre 2024

Australian Open, Giorgi devastante: è al terzo turno. Vince anche Fognini

Camila Giorgi

Camila Giorgi al terzo turno agli Australian Open, Slam di apertura del 2019. La 27enne di Macerata, numero 28 del ranking mondiale e 27esima testa di serie, ha travolto la 17enne polacca Iga Swiatek, numero 177 del ranking mondiale, promossa dalle qualificazioni e alla sua prima esperienza nello Slam Down Under: 6-2, 6-0 in 59 minuti. Un’altra ottima prestazione dopo l’esordio di martedì scorso in cui aveva battuto per 63 60 la slovena Dalila Jakupovic, numero 83 Wta, anche in quell'occasione impiegando meno di un’ora, per la precisione 53 minuti. Nei primi due turni ha dunque concesso alle rivali in totale appena cinque game. «È solo inizio stagione ma probabilmente sto giocando il mio miglior tennis - sottolinea Camila - sono molto solida soprattutto sul servizio». Potente lo è sempre stato, ora è anche affidabile come confermano i numeri: solo 2 doppi falli e una percentuale di prime del 77%. «È il risultato del lavoro fatto in allenamento e in preparazione, ci ho lavorato molto e continuo a farlo». Ora l’asticella si alza: al terzo turno l’azzurra sfiderà la ceca Karolina Pliskova, testa di serie numero 7, che ha superato la statunitense Madison Brengle in tre set: 4-6, 6-1, 6-0. La 25enne di Louny a Melbourne, che in apertura di stagione ha conquistato il titolo a Brisbane, vanta due quarti di finale nelle ultime due edizioni dello Slam Down Under ed è stata finalista agli US Open nel 2016. Cinque i precedenti tra la Giorgi e la Pliskova, con la tennista ceca avanti 4-1. Le ultime sfide risalgono al 2017, quando si sono affrontate due volte: vittoria dell’azzurra a Praga sulla terra rossa, successo della Pliskova a Cincinnati sul cemento nell’estate di quella stagione quando la ceca era numero uno del mondo. Nel tabellone maschile dopo Andreas Seppi e Thomas Fabbiano, anche Fabio Fognini ha staccato il pass per il terzo turno degli Australian Open. Il ligure, numero 13 del ranking mondiale e 12esima testa di serie ha superato al secondo turno l’argentino Leonardo Mayer, numero 53 Atp: 7-6(3), 6-3, 7-6(5) dopo due ore e 23 minuti. Il match, che si giocava su uno dei campi non coperti dal tetto, è stato sospeso per pioggia per circa 40 minuti quando l'azzurro era in vantaggio 76 (3) 4-1. Il 31enne di Arma di Taggia sabato affronterà Pablo Carreno-Busta, 23esima testa di serie. Gioca bene, vince e convince e quindi ci sono tutti gli elementi per essere ottimisti. Fabio Fognini, però, non si lascia prendere dai facili entusiasmi e dopo aver conquistato il terzo turno degli Australian Open guarda sì avanti, ma solo al prossimo impegno. «Non guardo il tabellone, vado avanti giorno per giorno». Le sue parole riportate dal sito della Federtennis dopo il successo sull'argentino Leonardo Mayer. «Ho giocato molto bene - ammette l'azzurro -, solido al servizio e da fondo campo. Peccato per quella piccola distrazione nel terzo set, quando ero avanti di un break e ho rischiato complicare il match. Quel set avrei potuto anche perderlo, invece al tie break ho chiuso la partita senza troppi rischi». Ora è a un passo dal confermare gli ottavi agli Australian Open della passata stagione. «Questo è un torneo in cui ho sempre fatto fatica, mi capita spesso a inizio stagione», sottolinea l’italiano che adesso dovrà vedersela con lo spagnolo Carreno-Busta, che all’esordio ha sofferto contro Luca Vanni, spuntandola solo al quinto set, mentre al secondo turno ha superato in tre set il bielorusso Ilya Ivashka. I precedenti sono contro Fognini, che ha perso tutte e cinque le sfide del passato con lo spagnolo, tre sulla terra (Oeiras, San Paolo e Monte Carlo) e due sul veloce indoor (Mosca e Parigi Bercy). I due però non si incrociano dal 2017 e mai si sono affrontato sul cemento all’aperto. «Proverò a invertire la tendenza - dice l’azzurro - magari sarà la volta buona. Il match vinto da Carreno Busta vinto al quinto con Vanni? Quello di sabato sarà un match completamente diverso perchè io e Luca abbiamo caratteristiche molto differenti».

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