Domenica 17 Novembre 2024

Il Sassuolo ferma l'Inter: a San Siro finisce 0-0

D'Ambrosio e Berardi

I cori dei bambini per allontanare l'ombra vergognosa del razzismo dagli stadi con San Siro che sulle tribune scrive 'buu' (Brothers Universally United) per ricordare le radici internazionali dell’Inter. Una serata particolare, intenerita dalle voci innocenti degli oltre diecimila bimbi assiepati sugli spalti. Un tifo comunque dolcemente forsennato per una squadra alla caccia del secondo posto, ma che fatica a trovare la via del gol contro un Sassuolo che sempre recita il ruolo di bestia nera dei nerazzurri. E così la cabala viene in parte rispettata con un pari a reti inviolate al termine di una partita non da buttare, ma che conferma la difficoltà dell’Inter a trovare la via del gol quando Icardi si spegne. Il capitano non ha inciso e la sfida è stata un campionario di occasioni perdute: in definitiva, è mancato l'affondo che permettesse all’Inter di tenere il fiato sul collo al Napoli e di portarsi a sole due lunghezze dai partenopei (che giocano domani) e quindi dal secondo posto. A prendersi il palcoscenico in avvio in campo sono gli uomini di De Zerbi, che partono senza alcun timore reverenziale. Tanto che i neroverdi hanno la prima occasione con Locatelli, che sfrutta un buco di De Vrij, ma calcia a lato in diagonale. Risponde per i nerazzurri Vecino, il cui colpo di testa in avvitamento termina alto. L’ordine tattico degli ospiti mette non poco in difficoltà la squadra di Spalletti, che soffre poi quando il Sassuolo riparte, creando problemi ad Handanovic con Boateng e Berardi. I problemi interisti sono sempre i soliti, un possesso palla lento e orizzontale che non porta pericolosità offensiva. Serve accendere la scintilla e ci prova l’ex di turno Politano, che su cross di Perisic costringe Consigli al tuffo per deviare in angolo il tocco col destro. L’Inter si risveglia e alza la pressione, collezionando però più corner che occasioni. I nerazzurri continuano a tenere il piede sull'acceleratore a inizio ripresa, ma è il Sassuolo a farsi vedere ancora pericolosamente: Handanovic si supera su un colpo di testa ravvicinato di Boateng. L’Inter si gioca la carta Nainggolan passando al 4-2-3-1, ma il belga è ancora decisamente lontano dalla condizione fisica giusta per incidere. Dall’altra parte De Zerbi perde Sensi e Duncan nel giro di pochi minuti per problemi fisici, mentre Spalletti prova il tutto per tutto gettando nella mischia Borja Valero e Lautaro Martinez, subito pericoloso. Non basta, perché il fortino Sassuolo regge, anzi sono i neroverdi nel finale a sfiorare il colpaccio con Boateng e Boga. E gli uomini di De Zerbi escono così tra gli applausi dei bambini di San Siro.

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