Se non è scudetto, poco ci manca. La Juventus vince all’Olimpico contro la Lazio, che con le grandi cade sempre, e si porta a +11 sul Napoli, fermato sabato sullo 0-0 dal Milan. Onestà vuole che si dica che nel posticipo serale il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio, ma il micidiale uno-due dei portoghesi Cancelo e Cristiano Ronaldo, quest’ultimo su rigore, hanno dato ragione ad Allegri e gettato nello sconforto il popolo biancoceleste. Tre punti fondamentali per i bianconeri che nella loro versione peggiore della stagione allungano comunque di 2 punti sul Napoli: «In cinque anni di Juventus - ha ammesso Massimiliano Allegri - non abbiamo mai vinto facilmente una partita con la Lazio, è una squadra fisica e sono calati sono nella ripresa. Io dico sempre che dopo 60 minuti inizia un’altra partita. Ma la responsabilità del primo tempo è mia perché ho provato a giocare con Emre davanti alla difesa ma in questo momento non ha i tempi e le geometrie e l’ho messo in difficoltà. Quanto manca Pjanic? No, la prossima volta ne metto due al suo posto...». «La Lazio ha fatto una bella partita, noi nel primo tempo un filino meno mentre nell’ultima mezzora abbiamo fatto bene. Ma l'avevo detto che contro la Lazio avremmo sofferto, come sempre. Non si possono vincere i campionati giocando bene per 38 partite, oggi è stata una vittoria fondamentale», ha proseguito il tecnico bianconero, che sull'infortunio di Bonucci ha precisato: «Ha la caviglia che non sta molto bene, ma per fortuna ho Chiellini e Rugani ed è arrivato Caceres quindi le alternative ce l’ho». Più netto il giudizio di Giorgio Chiellini: «Per 60 minuti è stata la peggior Juventus dell’anno - l’analisi del difensore bianconero - siamo stati bravi a 'switchare', dopo il gol abbiamo trovato le energie mentali e giocatori che ci hanno consentito di ribaltare la partita. Una vittoria importante che ci deve dare fiducia e pensiamo già alla Coppa Italia di mercoledì perché vogliamo andare avanti». Senza dubbio la Lazio migliore della stagione: «Quest’anno - si giustifica Simone Inzaghi - non ricordo in Italia o in Europa una Juve così in difficoltà, 8-9 tiri contro 3. Il calcio purtroppo è crudele, mi spiace per i ragazzi perché non meritavano la sconfitta e giocando così daremo soddisfazioni a questi fantastici tifosi togliendoci tante soddisfazioni. Peccato non aver fatto 2-0 perché poi con la Juve la paghi. Avremmo meritato il pareggio se non la vittoria. Il calcio è strano e questa volta è stato molto crudele». Nel momento migliore dei biancocelesti, poco prima del finire del primo tempo, i tifosi biancocelesti sono tornati invece a contestare la società e il suo presidente, Claudio Lotito: «Basta con l’alibi delle cessioni, per la coppa ci servono i campioni», recitava in uno striscione apparso in curva nord. Il riferimento è alla linea della società che starebbe pensando più alle cessioni che non a un acquisto sulla fascia destra in vista della lotta Champions. La tregua durava da due anni e mezzo. Inzaghi però difende l’operato del club: «Con la società c'è grandissima sinergia - ha detto in conferenza stampa - Stasera avevamo più assenze ma abbiamo sopperito con la generosità di Parolo».