Napoli e Inter si qualificano agli ottavi di Europa League confermando i successi dell'andata contro Zurigo e Rapid Vienna. Ancelotti manda in campo diverse riserve ma nonostante ciò il divario tecnico fra le due squadre è sempre notevole e gli azzurri controllano la gara senza affanni. Per i partenopei si tratta quasi di un allenamento.
A inizio gara gli azzurri producono qualche buona azione offensiva ma il ritmo è lento e Brecher non corre grandi pericoli. Il gol del vantaggio arriva soltanto nella fase conclusiva del primo tempo. Il merito è principalmente di Ounas che taglia il campo da sinistra verso il centro, al limite dell’area di rigore, e serve poi Verdi, liberatosi dalla parte opposta. L’attaccante colpisce al volo di destro e manda il pallone in fondo alla rete.
Il raddoppio arriva al 30' della ripresa quando Mertens trova Ounas smarcato sulla destra e il franco-algerino conclude a rete con un diagonale di destro. I minuti rimanenti vedono gli azzurri controllare la partita senza correre alcun pericolo.
Qualificazione e quarta vittoria consecutiva in dodici giorni per l'Inter che cala il poker contro il Rapid Vienna e, ancora una volta, in campo non si sente la mancanza di Mauro Icardi. L’argentino è in tribuna, al suo fianco Wanda Nara e ad accoglierli, come contro la Sampdoria, ci sono i fischi di San Siro. In campo l’Inter che, senza il suo capitano, non sbaglia neppure l’esame Europa League.
Vecino indirizza subito la partita con una conclusione da posizione defilata dopo appena 11', poi gran gol di Ranocchia al 18', nella ripresa mette il sigillo Perisic con un pallonetto e c'è spazio anche per Politano, bravo a concretizzare l’assist di Perisic. L’Inter domina, i singoli convincono, Perisic sembra rinato, il gruppo si dimostra ancora compatto. L’avversario non è dei più ostici ma Spalletti può ben sperare in vista della difficile sfida contro la Fiorentina di domenica.
Caricamento commenti
Commenta la notizia