Due sessioni di mercato senza poter fare acquisti: è la stangata disciplinare sul Chelsea allenato da Maurizio Sarri, decisa dalla Fifa per violazione delle norme di trasferimenti internazionali di giocatori Under 18.
La federazione mondiale vieta al club londinese l’acquisto di giocatori dal mercato nazionale ed estero, ma non impedisce al Chelsea le cessioni. La sanzione è stata comunicata oggi alla società, che potrà ricorrere in appello.
Novantadue trasferimenti di giocatori under 18 sotto inchiesta, di cui sessantatre riconosciuti come regolari e 29 evidentemente ritenuti fuori dalle norme contro la 'tratta di baby calciatori': è questa, secondo una nota dello stesso Chelsea, la motivazione della decisione Fifa che ha bloccato gli acquisti del club londinese per due sessioni di mercato.
Il Chelsea ha annunciato ricorso. «Vogliamo sottolineare - si legge in una nota pubblicata sul sito - il nostro rispetto per l'importante lavoro intrapreso dalla Fifa per la protezione dei minori, e la nostra collaborazione in questa inchiesta. Da
principio, il Chelsea era accusato per 92 giocatori: accogliamo con soddisfazione la notizia che la Fifa ha appurato che non sono state violate regole per 63 di questi 92 giocatori, ma siamo estremamente delusi dal fatto che non sono state accolte le nostre dimostrazioni per gli altri 29. Per questo presenteremo in tempi rapidi appello alla Fifa».
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