Sabato 23 Novembre 2024

Roma all'ultimo respiro col Frosinone, Dzeko le regala 3 punti

Edin Dzeko

La Roma rischia di perdere, poi assapora il gusto del successo e, alla fine, quando sta per essere inchiodata sul pareggio, trova 3 punti che pesano una tonnellata contro un Frosinone mai domo. Nel frigorifero dello Stirpe finisce 3-2 per i giallorossi che continuano l'inseguimento alle milanesi, adesso uno (Milan) e due punti (Inter) sopra. La Roma ha rischiato grosso, non tanto di perdere, quando di pareggiare. Dopo essere andata sotto e avere ribaltato il punteggio, i giallorossi hanno visto materializzarsi gli spettri del Chievo e un 2-2 che assumeva sempre più le sembianze di un incubo; infine hanno esultato attorno al proprio bomber Dzeko. E’ stato lui a risultare ancora una volta determinante. Inizio-choc per la Roma che, dopo soli 5', va sotto. Errore sull'asse Nzonzi-De Rossi, Ciano raccoglie e spara in porta, Olsen respinge e il pallone assume una traiettoria davvero strana, finendo in rete. Praticamente una doccia gelata in una serata siberiana, per Di Francesco. E non è finita, perché il Frosinone all’11' va vicino al raddoppio ancora con Ciano, che calcia al volo su cross da sinistra di Beghetto e sfiora la traversa. Dal possibile 2-0, il Frosinone viene risucchiato dalla spirale della Roma, fatta di una fitta ragnatela di passaggi e trame che mettono in soggezione la squadra meno dotata tecnicamente. Al 14', su cross di Perotti dalla destra, El Shaarawy di testa impegna severamente Sportiello. E’ il segno della riscossa. Tuttavia, il dinamismo del Frosinone - che corre molto e impedisce alla Roma di far girare il pallone a proprio piacimento - fa sentire il proprio peso. Serve pazienza e i giallorossi, con il passare dei minuti, alla fine riescono a prendere in mano il pallino del gioco. Al 30' arriva il pareggio e ci vuole una dormita di Goldaniga per propiziarlo: il difensore si fa anticipare da Dzeko, la cui conclusione rimbalza sul palo e s'insacca. Il Frosinone atterra e, quasi senza rendersene conto, va sotto: passano un paio di minuti e Lorenzo Pellegrini, in scivolata, firma il 2-1, dopo una deviazione di Sportiello sul tiro di El Shaarawy. Inutili le proteste dei padroni di casa per un tocco di braccio troppo presunto di Dzeko in avvio di azione. I ciociari sembrano ipnotizzati, tranne Ciano: è ancora lui a suonare la carica al 35', ma Olsen questa volta respinge bene la sua conclusione. Nel secondo tempo il ritmo cala notevolmente. Il pericolo maggiore per la Roma arriva al 22', su un capovolgimento di fronte che costringe Santon a un salvataggio assai abile - ma anche fortunato - sul nuovo entrato Pinamonti. Poco prima della mezz'ora Manolas si scontra con Molinaro e appare molto dolorante, quindi lascia il posto a Fazio: non un buona notizia in chiave derby. L’assenza del greco si fa subito sentire, perché al 35' il Frosinone pareggia: per la Roma si tratta di un vero e proprio suicidio tattico, dal momento che i ciociari partono in contropiede e, sfruttando un fraseggio a due Ciano-Pinamonti, fanno centro con il nuovo entrato. Al 40' è Olsen a salvare la Roma, prima del gol-vittoria di Dzeko che, in mischia, fulmina Sportiello. Solo a quel punto Di Francesco tira un sospiro di sollievo.

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