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Doping, arrestati 5 atleti in gara per i mondiali di sci nordico in Austria

Doping, nove in tutto le persone arrestate dalla polizia austriaca

A cinque anni dalle Olimpiadi di Sochi, che hanno poi dato il "la" al più grande scandalo doping della storia, il mondo degli sport invernali è di nuovo scosso dalla vergogna. Teatro dell’ennesima pagina di cronaca nera, i mondiali di sci nordico, in corso a Seefeld, dove la polizia austriaca ha oggi effettuato nove arresti, di cui cinque atleti di vertice, in un’operazione contro quella che le autorità definiscono «un network che opera in tutto il mondo».

Gli atleti coinvolti sono due austriaci, un kazako e due estoni: gli austriaci in particolare sarebbero cadetti della polizia. Tra gli arrestati anche due medici. La squadra italiana non è stata coinvolta, ha fatto sapere la Federazione italiana sport invernali.  Le autorità austriache hanno fatto sapere di aver lavorato di concerto con i colleghi tedeschi, effettuando anche numerose perquisizioni, oltre che a Seefeld, anche a Erfurt, in Germania, dove le persone coinvolte avevano il loro quartier generale che si ramificava in tutta Europa.

«Il gruppo di Erfurt fa parte di un’organizzazione criminale sospettata di svolgere pratiche doping sul sangue di atleti di elite di diversi Paesi, per migliorarne le prestazioni e quindi ottenere risultati illegali», ha fatto sapere Anne Leiding, portavoce dell’ufficio dei procuratori di Monaco, aggiungendo che le indagini hanno preso le mosse da un’intervista rilasciata lo scorso mese dall’ex fondista austriaco Johannes Duerr all’emittente tedesca ARD, in cui l’ex atleta spiegò di come aveva fatto uso di trasfusioni e sostanze proibite, l’Epo, per aumentare la sua resistenza, con trattamenti regolari in Germania.

Le manette sono così scattate stamani, poco prima del via della gara di 15 km cross country e già dal parterre era chiaro quali fossero gli atleti coinvolti, visto quelli che non si sono presentati al via. Uno dei cinque atleti arrestati dalla polizia austriaca e tedesca a Seefeld sarebbe stato colto in flagrante in albergo mentre si stava facendo una trasfusione di sangue, prima della gara.

I nomi degli atleti coinvolti nella maxi-operazione ancora non sono stati ufficializzati dalla autorità di polizia, ma stando alle prime indiscrezioni della stampa tedesca, tra loro figurano gli austriaci Max Hauke e Dominik Baldauf e il kazako Alexey Poltoranin, (due bronzi mondiali nel 2013).

L’indagine della polizia tirolese ha preso le mosse da alcune rivelazioni emerse anni fa nel mondo del ciclismo. A rivelare per primo le indiscrezioni del blitz di Seefeld è stata oggi la Tv tedesca ADR, tra i fautori delle inchieste giornalistiche che portarono alla luce lo scandalo del «doping di Stato» della Russia. L’Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha dichiarato di aver contribuito all’indagine austriaca, aggiungendo che «i raid odierni fanno parte di una più ampia operazione di polizia contro la criminalità in un certo numero di Paesi europei».

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