Se il mondiale cominciasse ora la Ferrari sarebbe in prima fila. Ma è da Melbourne - primo gp del mondiale di formula 1 - il prossimo 17 marzo che si misureranno realmente le forze in pista: lo dice Lewis Hamilton che pure riconosce come al momento le Rosse «siano più forti» e con «un vantaggio di mezzo secondo» sulla Mercedes.
Lo ha sottolineato anche Mattia Binotto, alla sua prima stagione da team principal Ferrari, al termine dei test che si sono chiusi a Barcellona: «La SF90 è stabile in frenata, ben bilanciata ma la vorrei complessivamente più affidabile. Per battere la concorrenza bisogna essere più forti di tutti, e al momento non lo siamo». Certo in queste tornate di prove la nuova monoposto del Cavallino ha fatto una buona impressione, chiudendo l’ultima giornata con il miglior tempo.
Lo ha stabilito Sebastian Vettel, tornato con grinta al volante dopo l’incidente di due giorni fa: il tedesco in 1'16''221 ha preceduto di appena tre millesimi Hamilton, che nel giorno conclusivo - dopo sessioni in ombra - ha lanciato la sua W10. Entrambi i piloti hanno fatto registrare i crono con le gomme morbide C5. Ma la sessione pomeridiana per Vettel si è conclusa prima del tempo a causa di un problema elettrico che lo ha lasciato appiedato in pista, mentre il rivale della Mercedes ha approfittato delle ultime tornate per cercare la prestazione migliore.
Che è sicuro di trovare, dice, quando si gira con la posta in palio: «Essere i più veloci qui non ha molto senso, non si vince nulla - ribadisce il britannico -. Vogliamo essere i più forti il sabato a Melbourne. Per ora la Ferrari è davanti, il gap che ci separa è di mezzo secondo ma so di avere un team fantastico. Io non amo scommettere, ma se dovessi farlo punterei solo su me stesso». E con «respiro profondo e allacciate le cinture» diffuso ai suoi tantissimi follower Hamilton dà appuntamento all’Albert Park.
Lì comincerà la battaglia, con la Mercedes che difende il titolo e Hamilton non ha dubbi «siamo i migliori» e la Ferrari che deve riscattare troppe stagioni senza vittorie. «Per vincere dovremo essere i più forti e ancora non lo siamo - dice Binotto - Sono state giornate intense e ci stiamo concentrando su noi stessi. Sono contento che Hamilton pensi che noi siamo forti, ma lo sono anche loro. Presumo saremo molto vicini». Il tema dell'affidabilità resta centrale: la Ferrari si è mostrata in buona forma, ma l’incidente prima e il guaio elettrico ora restano le note negative.
«Non posso essere soddisfatto perché vorrei che fossimo più veloci e affidabili - dice il team principal -. Per questo mi sento di dire che c'è ancora molto da fare. Il nostro programma, infatti, non è sempre stato fluido come speravamo, a causa di guai di affidabilità e all’incidente di Sebastian causato dalla rottura del cerchio. Dobbiamo risolvere ancora diversi problemi e lavorare per cercare ancora più prestazione. Il fatto che la SF90 funzioni correttamente è un buon punto di partenza, ma non possiamo dirci pronti per Melbourne, direi che restiamo in fase di lavori in corso». La coppia Leclerc-Vettel però convince: poco più di due settimane e in Australia si capirà chi davvero ha una marcia in più.
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