Poche emozioni e tanta paura di sbagliare: è questo il breve riassunto di Eintracht-Inter, andata degli ottavi di finale della Europa League. Alla Commerzbank Arena la prima sfida del doppio appuntamento europeo termina 0-0, risultato che sta stretto a entrambe le squadre in una partita che ha visto l’Eintracht imporre il proprio gioco e l'Inter sprecare la chance su rigore con Brozovic. Con Nainggolan infortunato, Spalletti propone un 4-2-3-1 con Borja Valero alle spalle di Lautaro unica punta mentre l’Eintracht piazza Gacinovic dietro il tandem offensivo Jovic-Haller. Ritmi bassi in avvio di partita in un primo tempo caratterizzato dal calcio di rigore concesso ai nerazzurri. Dopo 20 minuti senza grandi acuti, Lautaro controlla palla in area e Fernandes interviene duro sulle gambe dell’argentino. Collum non ha dubbi e concede il penalty agli ospiti tra le proteste dei padroni di casa che accusano l'attaccante interista di aver accentuato la caduta. Dal dischetto si presenta, con un pizzico di sorpresa, Brozovic che calcia alla sinistra di Trapp ma il portiere tedesco è reattivo e neutralizza il rigore con un gran tuffo, facendo esultare tutta la Commerzbank Arena. Al rientro in campo dopo l’intervallo è l’Eintracht a pressar forte la difesa nerazzurra. Al 49' Hinteregger impegna Handanovic con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner mentre nel calcio d’angolo successivo N'Dicka trova la via del gol, ma la rete viene annullata per posizione di fuorigioco di Haller, piazzatosi davanti ad Handanovic. Poi al 54' lo stesso Haller viene atterrato da D’Ambrosio ma l’arbitro questa volta non concede il penalty: una decisione che fa infuriare Hutter, tecnico dei tedeschi, successivamente allontanato dal campo per aver spaccato una bottiglietta. Tanti sbadigli e poche emozioni nei minuti finali con le difese che neutralizzano gli attacchi avversari: unica occasione per i tedeschi all’87' con un tiro di Jovic parato da Handanovic. Un pareggio che conserva l’imbattibilità europea dell’Eintracht (7 vittorie e 2 pareggi in 9 gare) e che rimanda il discorso qualificazione al ritorno del 14 marzo. A San Siro Spalletti dovrà fare a meno di Asamoah e Lautaro, squalificati a causa dell’ammonizione in diffida, oltre al possibile forfait di Perisic dopo aver abbandonato il campo per infortunio. Inizia il conto alla rovescia per i nerazzurri, attesi da una settimana di fondamentale importanza tra campionato ed Europa.