Fabio Aru si ferma. Il corridore di punta della Uae Emirates non potrà partecipare alle prossime gare, Giro d’Italia compreso, perché dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico. Il team del corridore sardo ha comunicato che Aru soffre della «costrizione dell’arteria iliaca della gamba sinistra», che «impedisce un afflusso sanguigno adeguato durante la produzione del massimo sforzo».
«Il persistere di un calo di potenza durante gli sforzi più intensi limitava il gesto atletico dell’atleta», informa la squadra emiratina della quale Aru fa parte. II dott. Jeroen Swart, responsabile sanitario dell’Uae Emirates, spiega: «Dopo l’inizio di stagione, Aru ha incontrato nuovamente difficoltà nel raggiungere il livello di prestazioni che lui e il team auspicavano. Recentemente, Fabio ha sviluppato sintomi più specifici relativi alla gamba sinistra: avvertiva sensazioni di debolezza dell’arto dopo allenamenti intensi e nello sforzo della gara».
Questa condizione relativamente rara si riscontra nei ciclisti professionisti in relazione alla posizione adottata in bici e può svilupparsi progressivamente lungo l’arco di alcuni anni». «Nei prossimi giorni, con data da definirsi in base alla disponibilità della struttura ospedaliera, Aru verrà sottoposto a Prato a un intervento chirurgico di angioplastica, in seguito al quale dovrà osservare un periodo di riposo assoluto di un mese. I tempi di ritorno alle corse sono stimati in tre o quattro mesi», spiega il medico.
«È una sensazione che avverto quando devo andare a tutta, mentre il sintomo sparisce con una andatura media, tant'è che in allenamento faccio numeri di base importanti - ha ammesso Fabio Aru -. Da un certo punto di vista, non posso che essere sollevato per avere evidenziato il problema; dall’altro, sono arrabbiato per la malasorte che si è accanita contro di me, per l’ennesima volta, e che mi costringerà a saltare ancora il Giro d’Italia. Mi opererò quanto prima per cercare di porre fine definitivamente a questo periodo nero».
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