Ottavi di finale fatali per Novak Djokovic al "Miami Open", secondo Atp Masters 1000 del 2019, dotato di un montepremi pari a 8.359.455 dollari, che si disputa da quest’anno sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium, in Florida.
Il serbo, numero uno del mondo e del seeding, cede in tre set a Roberto Bautista Agut: 1-6 7-5 6-3 il punteggio che condanna Djokovic, sei volte campione nel torneo. La svolta del match nel secondo set quando, sul 5-5, l’incontro è stato sospeso per pioggia per una quarantina di minuti.
Alla ripresa il serbo ha la possibilità di strappare la battuta all’avversario e andare così a servire per il match ma Bautista Agut annulla la palla break e inizia a giocare un tennis aggressivo che, dopo quasi due ore e mezza, lo porta a battere Nole per la seconda volta in questo 2019 dopo Doha.
«È il tipo di partita che non avrei dovuto perdere ma succede quando sprechi troppe occasioni», fa mea culpa Nole che anche a Indian Wells era uscito anzitempo di scena. Nei quarti Bautista troverà John Isner. Rinviato a oggi il match di Roger Federer contro Daniil Medvedev.
Va invece al 19enne mancino canadese Denis Shapovalov, numero 23 del ranking e del draw, la sfida tutta Next Gen terminata a notte fonda contro il greco Stefanos Tsitsipas, numero 10 della classifica mondiale e ottava testa di serie: 4-6 6-3 7-6(3) per Shapovalov, atteso ora dalla sfida contro Tiafoe.
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