La sconfitta con la Lazio fa esplodere Luciano Spalletti, ma non è solo il ko nello scontro diretto ad innervosire il tecnico dell'Inter. Il caso Icardi è tutt'altro che chiuso, anzi rischia di prolungarsi ancora a lungo, e l'allenatore nerazzurro va dritto al punto: «Mauro sta fuori per come si è comportato. Poteva giocare anche un tempo, ma è giusto che giochino gli altri». E attacca: «La mediazione è una cosa umiliante, mediare con un calciatore per fargli mettere la maglia dell'Inter è una cosa umiliante».
Spalletti difende poi la sua scelta di escludere l'ex capitano: «La cosa che conta in un giocatore è la disciplina - le parole del tecnico interista -. Messi e Cristiano Ronaldo fanno la differenza, ce ne sono pochi altri al mondo. Abbiamo perso tante partite anche con Icardi, per anni l'Inter non è andata in Champions anche con Icardi. Abbiamo lasciato fuori altri giocatori per molto meno, come Nainggolan. Doveva stare una partita fuori, ora è di nuovo in gruppo, quando dovrà giocare giocherà».
Una situazione che lascia così sullo sfondo il ko con la Lazio. «È una sconfitta pesante perché è una concorrente diretta. L'abbiamo condotta a larghi tratti bene, abbiamo avuto delle occasioni poi sono andati in vantaggio e hanno fatto una gara che amano fare. È stata determinata da questi episodi. Io vado avanti fiducioso per la possibilità di stare nelle prime 4 fino in fondo», il commento di Spalletti.
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